1. Che dio vi benedica...!


    Data: 05/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    ... scaricando nel culo del ragazzo fiotti densi e cremosi di sborra bollente tra i rantoli serrati di Roberto. Estrasse il cazzo tutto sporco e passò della carta al genero perchè potesse pulirsi dalla sborra che usciva dal suo buco ormai larghissimo:
    
    - "Non fare il coglione! Se e quando avrai voglia di cazzo, chiamami! Non andare in giro a cercare e a trovare malattie....e non farti mai scoprire da mia figlia! Se dovesse soffrire per te, ti strappo i coglioni e mi ci faccio un portachiavi, chiaro??"
    
    Roberto annuì deglutendo e Gaetano aggiunse:
    
    - "E ora vai da Don Cesare a confessarti! Succhi un cazzo e ne prendi un altro nel culo il giorno delle tue nozze! Dovresti vergognarti...bah" e uscendo dai cessi lasciò il ragazzo ai suoi pensieri, mortificato ma anche piacevolmente stupito: oltre a Fabio, avrebbe potuto divertirsi anche con il suocero in futuro, chi lo avrebbe mai detto!!
    
    - "Papà ma dov'eri finito? E Roberto? non lo vedo da parecchio tempo?"
    
    - "Non preoccuparti figliola, come te è in balia di uno e dell'altro: oggi tutti si dedicheranno a voi e voi dovrete spendere del tempo con ognuno degli invitati.
    
    A proposito, mi concedi questo ballo?" disse Gaetano assumento un tono regale e inchiandosi davanti alla figlia che disse si ridendo imbarazzata, allungando una mano e facendosi trasportare in pista al suono di una mazurka.
    
    Roberto raggiunse la sala, venne salutato dal boato dei suoi amici ma lui non vedeva ne sentiva tutto quel trambusto: cercava ...
    ... Don Cesare in giro per i tavoli e quasi non faceva caso alle decine di persone che gli davano pacche sulle spalle e lo tiravano a se baciandolo, augurandogli ogni bene. Individuato finalmente e raggiunto il tavolo, disse:
    
    . "Don Cesare posso rapirvi un minuto? ho bisogno di voi"
    
    - "Giovanotto, sto parlando ora, possiamo rimand...."
    
    - "E' IMPORTANTE...CAZZO" gridò Roberto perdendo il controllo, raggelando i presenti; per fortuna il volume della musica era cosi alto che gli invitati del tavolo a fianco non si accorsero di nulla. Don Cesare, agrottando la fronte per lo stupore si alzò e lo segui' in una piccola saletta nella parte bassa del ristorante, dove una volta entrati, Roberto lo incalzò subito:
    
    - "Voglio confessarmi Padre"
    
    - "Ora????? Ma che ti prende?
    
    - "La prego, mi confessi"
    
    Dopo il segno della croce, Don Cesare chiese a Roberto di confidarsi:
    
    - " Ho peccato Padre, ho fornicato"
    
    - "Ma....quando? Ok dai chi non ha avuto le sue avventurette prima del matrimonio?! Non preoccuparti"
    
    - "Ho fornicato poco fa, qui nei cessi del ristorante"
    
    - "COSAAA?" gridò Don Cesare strabuzzando gli occhi e alzandosi di scatto dalla sedia
    
    - "Ho fornicato con il mio amico cameriere e...con mio suocero!" disse Roberto sedendosi a sua volta e tenendosi la testa con le mani cominciò il racconto dettagliato di ciò che era successo nell'ultima ora, senza tralasciare alcun particolare nemmeno i più scabrosi, mentre un Don Cesare ridotto al silenzio ascoltava ...