1. Il volto del Diavolo


    Data: 04/11/2017, Categorie: pulp, Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    La colonia spaziale Bohemian Groove era abbandonata da più di ottant'anni. Perchè tutti i Lasciati Indietro potevano associarsi e costruire una nuova colonia in cui vivere la loro personale utopia, ma non stava scritto da nessuna parte che questa dovesse riuscire a reggersi. Alcune colonie prosperavano e venivano ingrandite, altre rimanevano spopolate, e Bohemian Groove era troppo isolata, troppo basata sul carisma di una sola persona, non poteva riuscire. Gli ultimi avevano portato via tutto quel che potesse avere un valore, in particolare i generatori. Non c'era calore, pressione, atmosfera, era tutto buio, solo la gravità rimaneva, grazie al fatto che nel vuoto non c'è attrito e quel guscio disabitato continuava a ruotare sul proprio asse. Serviva una tuta spaziale completa per aggirarsi in quel posto, dotata di generatore, faro e riciclo dell'aria, ma Elio Rigoni se la poteva permettere, come l'astronave che lo aveva portato li, ai limiti, presso uno dei punti di Lagrange minori di Nettuno. Era nato ricco, ventitré anni e nessun bisogno dell'Elisir, aveva in poco tempo sperimentato tutte le perversioni che potessero farlo sentire vivo, ottenendo solo di bruciarle come stoppini, si considerava vuoto, senza prospettive per il futuro, morto. I soldi non danno la felicità, dicono, e nel suo caso era vero. Settimane di viaggio solo per vedere un posto che fosse come lui, camminare nel silenzio desolato. Stava attraversando quello che poteva essere stato un centro commerciale, ...
    ... c'era una sezione piena di vestiti e scarpe che nessuno si era dato pena di portare via, tutto perfettamente conservato grazie alla mancanza d'aria, il suo faretto riportava in vita i colori. Anche lui aveva sognato molte volte di finire così, sottratto alla decadenza grazie alla morte, fissato in un istante che non sarebbe mai passato. Ma era veramente solo ? C'era un nicchia rialzata come un palcoscenico, piena di manichini da esposizione, sembrava che lo guardassero, ma gli era anche parso di scorgere due aloni di luce rossa, simili a occhi. Ma niente può vivere nel vuoto, neppure i mostri. E poi perchè dovrebbero sempre avere gli occhi rossi ? " Perchè emettere luce con una frequenza più alta sarebbe ancora più faticoso." Rispose una voce inaspettata nella sua testa. Una voce lontana, un sussurro sibilante come il fischio del vento sulla Terra. O come se un serpente avesse imparato a parlare. Elio non ebbe paura, anzi proprio in quel momento gli fu chiaro quanto poco gli importasse di tutto e di se stesso. " Chi sei ? " " Ho tanti nomi, e aggettivi, e titoli, ma sono tutte cose mondane a cui non tengo. Puoi chiamarmi Prometeo se vuoi. " Quegli aloni di luce ondeggiavano tra i manichini, facevano anche loro pensare al movimento di un serpente. " Ma cosa sei ! Una Intelligenza Artificiale forse ? " " Sono una intelligenza priva di carne, che non può farti nulla. Sono anche stato prigioniero, ma da poco mi hanno liberato. E mi sono stabilito qui perchè sapevo, sentivo, che ...
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