I colleghi
Data: 04/11/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Elisic, Fonte: Annunci69
Simona finalmente era sola, il figlio era partito per la gita scolastica, il marito fuori per lavoro, doveva pensare solo a sé stessa. Poteva invitare a cena le amiche senza preoccuparsi delle lamentele del figlio.
La prima sera però era troppo stanca, così con Anna si misero d’accordo per la sera dopo.
A vederle nessuno avrebbe detto che potevano essere amiche, lei riservata, sobria nel vestire, di poca confidenza anche se fisicamente, malgrado i 50 superati da un po’ era in splendida forma. Non era alta ma non era ingrassata, solo il sedere si era ingrossato e se a lei non piaceva dai commenti dei colleghi aveva notato che era molto apprezzato. non aveva quasi cellulite, e il grande seno manteneva ancora una forma invidiabile. Anna estroversa, vistosa nel vestire e nei modi compensava con l’apparenza la minore prestanza fisica.
Avevano rafforzato la loro amicizia dopo che il compagno di Anna l’aveva lasciata e ormai erano inseparabili.
Mentre il pomeriggio si trascinava stancamente e pensava solo al momento di andare a casa e rilassarsi ricevette la telefonata di Anna. Che col suo fare leggero e sbarazzino le chiese se le dispiaceva andare fuori a cena visto che c’erano due colleghi in trasferta e le dispiaceva lasciarli soli.
Simona non aveva nessuna voglia di uscire e anche se la cosa la metteva un po’ disagio le disse: perché non venite tutti da me?
Anna: “Non voglio che ti disturbi troppo, cucinare per quattro”
“Non preoccuparti, ti dirò mi ...
... preoccupa più sistemarmi per uscire che cucinare”.
“Non preoccuparti sono molto alla mano puoi vestirti da strega come al solito” le rispose Anna e scoppiò a ridere
“Ci vediamo alle otto stronza” le rispose Simona ridendo
Tornata a casa si mise in libertà, preparò la cena e mentre aspettava si preparò un aperitivo.
Poi poco prima delle otto, rilassata dall’alcol, per decenza decise di cambiarsi, si mise un leggero vestitino estivo, colorato, scampanato e con la gonna sopra il ginocchio, con una scollatura che metteva in evidenza il suo seno. Si diede una sistemata ai capelli e un leggero trucco, si guardò allo specchio e si disse che tutto sommato non era male.
Con il solito ritardo arrivò Anna con i colleghi, invase la casa con la sua allegria, Simona resto di stucco, si aspettava i soliti due noiosi e sciatti cinquantenni e invece Anna si presentò con due ragazzoni che tutto sembravano meno che colleghi. La fulminò con uno sguardo di fuoco come a dire: ma chi sono questi?
Anna ridendo e scherzando fece le presentazioni, i due venivano da una filiale acquisita da poco. Saranno stari alti quasi uno e novanta, spalle larghe, abbronzati, di due bellezze diverse Carlo biondino occhi chiari una bellezza più delicata. Marco, moro occhi scuri più selvaggio. Simona era colpita. Avevano in mano un paio di bottiglie di vino a testa, Simona ripresasi dallo stupore iniziale prese due delle bottiglie e si avviò verso la cucina per metterle in frigo, l’altro ragazzo la segui, ...