I colleghi
Data: 04/11/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Elisic, Fonte: Annunci69
... braccia possenti che la sollevavano e il contatto con l’uomo la stavano sconvolgendo. Mentre si agitava tra le braccia dell’uomo arrivarono in salotto. Li trovarono Anna e Carlo che si stavano scambiando delle effusioni non proprio caste. Rivolgendosi a Marco disse “mi sa che qui disturbiamo”, lui sorridendo “non ti preoccupare ci mettiamo dall’altra parte e non disturbiamo”. Sentire oltre al corpo dell’uomo la sua eccitazione appoggiata sul fianco le stava facendo perdere ogni inibizione. Che le stava accadendo? Lei una donna sposata che si era sempre occupata a figli e della famiglia senza pensare ad altro si stava lasciando andare con uno appena conosciuto e a casa sua….
Marco si sedette sul divano con lei in braccio, adesso era seduta proprio su quel gonfiore che le spingeva sul sedere, le mani di Marco che prima la cingevano alla vita per sollevarla, erano risalite fin quasi ai seni, lei quasi non si ne accorgeva perché era ipnotizzata da quello che stava accadendo accanto a lei, Anna la gonna completamente sollevate dalle carezze di Carlo, un seno scoperto, aveva gli aveva tirato fuori il sesso e lo stava baciando e leccando, ma la cosa che la lasciava esterrefatta era la dimensione di quel sesso.
Marco nel frattempo era risalito fino ai seni glieli palpava, le stuzzicava i capezzoli turgidi, si sentiva come in una nuvola, le baciava il collo e le mordeva i lobi delle orecchie.
Accortosi dello sguardo di lei sul sesso di Carlo, cominciò a sussurrarle ...
... all’orecchio: vedo che ti piace il cazzo di Carlo, lei rispondeva alle carezze strofinandosi su di lui sul suo gonfiore in trance gli rispose come se fosse la cosa naturale “è enorme, non è ho mai visto uno così grosso”, lui “ti piacerebbe giocarci, vero?”, “sei un porcellino” civettò lei. “Immaginati un cazzo più grosso di quello con cui giocare” rilanciò lui, “Non riuscirei a prenderlo come fa Anna”, Marco era sceso con le mani tra le sue cosce ed era risalito fino alle sue mutandine trovandole bagnate, lei allargo le gambe per dargli spazio, lui gliele scostò e la penetrò con un dito, brividi di piacere le si diffondevano per tutto il corpo. Poi la adagiò sul divano accanto a lui, si sbottonò i pantaloni e tirò fuori il sesso, era lungo come quello di Carlo ma largo il doppio, “oddio” le scappo dalla bocca.
Lui le mise una mano sulla testa e la spinse verso quel mostro, lei cominciò a baciarlo e leccarlo, mentre lo teneva alla base con la mano, non si azzardava a prenderlo in bocca era troppo grosso. Ma lui la spinse ancora più in giù e fu costretta ad aprire la bocca per cominciare a ingoiarlo. Mentre era impegnata da quel mostro sentì che qualcuno la stava accarezzando e non era Marco visto che mani erano una sulla testa e l’altra sui seni.
Ma non le importava, le stava piacendo. Era riuscita a prenderne quasi metà in bocca quando sentì che sulle sue parti intime alle mani si era sostituito qualcos’altro e quando si senti allargare capì che Carlo l’aveva penetrata da dietro. ...