Le segretarie tuttofare - Racconti Erotici

Le segretarie tuttofare

Questo racconto è frutto della mia fantasia.

Nella vecchia azienda in cui lavoravo a seguito di una fusione sono entrate a far parte della nostra divisione due signore sulla cinquantina che, date le loro precedenti mansioni, vennero destinate a fare da supporto all’intera struttura. Si occupavano di lavori come la battitura di testi, la gestione degli appuntamenti, la prenotazione d sale riunioni e di attrezzature informatiche. Con loro ebbi a che fare in parecchie organizzazioni. Entrambe erano alte intorno al metro e sessanta, sempre abbronzate e curate vestivano come le loro figli ventenni. Appena potevano mettevano in mostra le loro bellezze e si rendevano provocanti. Ines era più curata e raffinata, dal corpo più esile e un po’ più provocante di Donatella che invece mostrava la sua terza e ostentava tacchi e zeppe degne di una lap dancer.

Con loro collaborava molto spesso il collega Ivano. Uomo di 42 anni alto un metro e settanta cinque, fisico palestrato, rasato con lo sguardo truce ma buono come il pane. In più di un’occasione Ivano venne stuzzicato dalle due e provocato a più riprese. Un po’ in imbarazzo è sempre riuscito a cavarsela. Una sera, in occasione dello spostamento dei piano di una parte della nostra divisione ci attardammo nel ricercare in archivio alcuni vecchi progetti e relazioni. Le due signore furono precettate dal nostro capo che le costrinse a rimanere in ufficio a darci supporto. Piano piano tutti i colleghi si dileguarono e mi ritrovai ...

... con loro due e Ivano a cercare di recuperare la documentazione a me necessaria.

Io rimanevo nel mio ufficio mentre loro tre cercavano nella sala archivio. Di tanto in tanto mi alzavo e andavo a chiedere aggiornamenti. A fatica riuscivano a recuperare qualche progetto in formato bozza ma delle relazioni accompagnatorie nessuna traccia. Passò una mezzora abbondante e fui chiamato a gran voce. Accorsi e li vidi tutti soddisfatti perchè in un scomparto erano presenti tutti i raccoglitori con progetti definitivi e relazioni. Chiesi loro quindi di aiutarmi ad recuperandomi dagli indici. Donatella e Ivano facevano il lavoro grosso di ricerca mentre Ines faceva da spola tra l’archivio e il mio ufficio consegnandomi i documenti che di tanto in tanto chiedevo e mi aiutava all’inserimento. La osservai ben bene e me lo fece venire duro sculettandomi davanti o sporgendosi facendomi guardare dentro al vestitino e ammirare le sue tette abbronzate. Sorrideva la vecchia troia quando, dopo avermi provocato tornava verso l’archivio. Decisi di prepararle una sorpresa; ero abbastanza certo che ci stesse. Appena uscì mi tolsi la cravatta e mi misi comodo. Mi slacciai i pantaloni e lo tirai fuori e me lo menai un pochino pensandola. Sentii il ticchettio dei suoi passi e mi spinsi sotto la scrivania. Ines aveva un vestito estivo in cotone beige, dei sandali neri in pelle con il tacco. Mani e piedi curatissimi, laccati di lucido trasparente. Rossetto rosa e trucco leggero la rendevano piacevole. ...