Che culo, michela!
Data: 08/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: renko
... inizia a manifestare tutta la sua approvazione.
Michela ama prenderlo nel culo, la fa impazzire sentirlo entrare nel secondo canale, le piace sentirlo spingere e farsi strada nelle sue viscere, la sensazione di essere impalata nel lato proibito, l'infrangere il tabù, solitamente la fa raggiungere quasi subito l'orgasmo.
E' così anche questa volta! Bastano pochi colpi, il cazzo di Mattia tutto dentro il culo, per farla venire con un gridolino smorzato dalla cappella di Arben ben piantata nella bocca. L'eccitazione nella cabina del TIR è al massimo. Tutti quattro stanno vivendo un momento indimenticabile, e ne sono consapevoli.
Arben è il più eccitato di tutti, sfila il cazzo dalla bocca di Michela facendole capire che la vuole possedere subito. Senza togliersi l'uccello di Mattia dal culo riesce a sedersi sul biondo offrendo a Arben la sua fichetta invitante. Uno sguardo ancora a Claudio, per cercare il definitivo consenso, e l'albanese dirige il suo totem verso l'ingresso del paradiso. Fatica ad entrare all'inizio, ma la spinta decisa del ragazzo vince la resistenza e penetra Michela raggiungendo il cazzo dell'amico dentro di lei.
La pompano contemporaneamente sincronizzando i movimenti, Michela viene almeno tre o quattro volte, tanta è l'eccitazione della situazione. L'enorme uccello di Arben sparisce quasi tutto nella fica di Michela, lascia ben poco spazio a quello dell'amico che, vista la stretta a cui è sottoposto, ben presto avvisa: "Sto' per ...
... venireeeeee..... vengoooooo!".
Michela non ha nessuna intenzione di interrompere la scopata e lascia che lo schizzo di Mattia le finisca nel culo, lo sente caldo e vischioso innondarle l'intestino. Mattia sfinito, dopo essersi svuotato completamente nel culo di Michela, raggiunge Claudio sul sedile del camion per riprendere fiato.
Arben, rimasto unico protagonista maschile sulla scena, prende il comando della situazione. Con maniere rudi e decise si sfila dalla passera fradicia ordinando a Michela di voltarsi. "Anche io voglio il tuo culo! Così impari a mostrarlo a tutti!" ringhia in un italiano stentato.
L'ordine coglie di sorpresa i due spettatori, qualche preoccupazione si legge sul viso di Claudio che valuta le dimensioni dell'arnese di Arben in confronto al bel culo di sua moglie. Moglie che però non ha le stesse perplessità del marito, infatti si gira sinuosa porgendo il proprio lato "B" pronto al "sacrificio".
Sembra contro le leggi della fisica che il cazzo di Arben possa entrare nel culo di Michela, quando lo appoggia sopra le chiappe della maiala la cappella arriva fino alla schiena. Eppure con qualche spinta forza l'entrata e piano piano scompare per più di metà dentro di lei. Questa volta i lamenti sono dovuti al dolore per la violenza subita, ma ben presto si trasformano in piacere. Michela gode, gode quasi subito nel sentirsi violata in quella maniera, presa, sottomessa, in balìa del rude camionista che non ha pietà, che non vuole risparmiarle il dolore ma anche il ...