1. Alla corte del Duca


    Data: 08/11/2019, Categorie: Etero Lesbo Dominazione / BDSM Autore: davesun, Fonte: RaccontiMilu

    ... Dicendo questo,l’uomo estrasse dal suo panciotto la pipa e il tabacco, e con molta calma cominciò a riempire il braciere, adocchiando ogni tanto la coppia di genitori che aveva davanti. Lui sapeva bene, perché gli era successo già molte altre volte, che le persone che aveva davanti erano disperate, altrimenti non si sarebbero spinte fino a fare un gesto di quel tipo, vendere una figlia che era sangue del loro sangue. Sicuramente quei due, pensava tra sé e sé, non hanno più niente con cui sfamare loro e i loro figli, e per farlo negli ultimi tempi hanno contratto tanti debiti da strangolarli, e hanno il terrore che quel poco che ancora hanno, quella terra così dura e difficile, venga loro tolto, buttandoli completamente su una strada e senza la possibilità di sopravvivere. Mille e cinquecento denari era proprio il debito che il padre di Elena in questo momento aveva contratto, e sarebbe riuscito a saldarlo senza nemmeno avanzarci niente. Per fortuna intervenne ancora sua madre, che in fatto di trattative commerciali era decisamente più brava di suo marito, e provò a rilanciare ancora: -Tremila non è possibile? -Signora lei è terribile… facciamo così, voglio proprio venirvi incontro ma questa è la mia ultima, e ripeto ultima, offerta….ve ne do 2000 subito, e vado via già oggi con la ragazza. Prendere o lasciare. Tutto questo avveniva sotto lo sguardo allibito e incredulo di Elena, che aveva assistito a tutta questa strana trattativa. Nel frattempo la pipa era stata ...
    ... accuratamente riempita di tabacco, e venne accesa subito dopo. -Vi lascio un po’ di tempo per parlarne, aspetterò qui fuori la vostra decisione. L’uomo si incamminò con passo tranquillo verso il cortile, passando di fianco alla giovane che lo guardava con aria attonita. Non appena fu uscito, Elena arrabbiatissima con i suoi genitori cominciò a parlare, quasi urlando: -Ma che cosa succede??? Non avrete mica intenzione di darmi a quello lì vero???? Sua madre la prese per mano: -Siediti Elena. Adesso ne parliamo. E poi, rivolgendosi verso il marito -Cosa facciamo? Accettiamo? Lui, sempre guardando verso il basso per non guardare negli occhi sua figlia, fece un cenno di assenso col capo. La madre allora si rivolse di nuovo verso Elena: -Mi dispiace, figlia mia. Noi purtroppo non ce la facciamo più a mantenerti! Le braccia forti dei tuoi fratelli ci servono per lavorare la terra, mentre tu vedrai, vai a stare bene… -Ma cosa stai dicendo mamma???? Sono tua figlia, mi stai vendendo a un grasso schifoso!!! Io voglio restare qui, non voglio andare via, voglio restare!!!! Disse la povera ragazza, le lacrime che le rigavano le guance -Ti prego papà, fa qualcosa tu!!! Il padre se ne stava sempre con lo sguardo chino, e con un filo di voce rispose -Mi spiace piccola – così la chiamava sempre il suo papà - non sai quanto mi dispiace, ma non abbiamo altra scelta…. La madre nel frattempo si era alzata, e direttasi verso la porta, aveva richiamato l’uomo -Accettiamo! Aveva detto. Lui allora aveva preso ...
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