1. La mogliettina e l'avvocato


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu

    Ecco di nuovo la mogliettina, questa volta non per raccontare una mia fantasia, ma per rivisitare la fantasia di un mio lettore, Robert che ringrazio, con il mio stile, spero ne sia felice. Che fastidio...erano mesi che provavamo a risolvere questo problema, ma i nostri vicini proprio non volevano capirlo; avevamo provato con le buone ma proprio non hanno voluto sentire ragioni, quella macchia umida sul nostro soffitto era un problema nostro secondo loro, non colpa di una loro tubatura guasta che provocava un'infiltrazione...ero esasperata con loro e con mio marito, come il suo solito era accondiscendente con tutti, sempre pronto a cercare al strada del dialogo...ok il dialogo, ma quando è troppo è troppo, lui però non voleva saperne di procedere per vie legali...avevamo anche litigato la sera prima, alle volte è proprio un invertebrato e, mi spiace dirlo, ma anche senza palle...così, addormentandomi dalla mia parte rivolgendogli le spalle, avevo deciso che sarei andata io stessa da un avvocato; eccomi li in sala d'aspetto, ero li dalle 15, erano quasi le 19 ed ancora nessuno mi aveva detto niente, se non fosse per il fatto che la mia migliore amica me lo aveva consigliato per la bravura, i prezzi contenuti e per il fatto che avrebbe pensato a tutto lui togliendomi un sacco di rogne burocratiche, sarei andata via alla ricerca di un altro studio legale...ed invece...eccomi ancora li, un po' infastidita, ma portavo pazienza...se era così richiesto ed aveva la sala d'aspetto ...
    ... piena, forse significava che era un buon professionista...vabbè, immaginavo che sarebbe stata una giornata pesante; per fortuna i bimbi li avevo lasciati da mia sorella e che quel mollusco di mio marito (ero ancora incazzata nera, soprattutto perché per tutta la giornata mi ha mandato messaggini teneri per farmi sbollire, pur sapendo benissimo che questo suo atteggiamento mollo mi fa incazzare ancora di più) era in trasferta a Roma fino a sabato. Certo il programma era differente: una pizza sul divano e poi cinema in solitaria, ogni tanto bisogna anche essere un po' egoisti e pensare a fare ciò che più ci piace...e poi dormire a stella col letto completamente mio...speravo a quel punto di riuscire ad andare almeno al cinema... Tutti questi pensieri mi accompagnarono, grazie alle distrazioni di cellulare e qualche rivista, fino alle 20...ecco, ero ancora più infastidita, il mio bel programmino era saltato completamente, per fortuna mi ero presa anche il venerdì di ferie...il cinema avrebbe dovuto aspettare, mentre mi sarei presa una pizza tornando a casa più tardi... eccolo finalmente, l'avvocato era uscito con l'ultimo cliente e mi aveva squadrata dalla testa ai piedi sorridendomi, poi rivolgendosi alla sua segretaria, una bella ragazza elegante di circa 28-30 anni, le disse che era l'ultima cliente e che poteva tornare a casa...da come lei lo guardava si vedeva che pendeva dalle sue labbra, chissà quante volte se l'era portata a letto pur essendo chiaro, dalla fede al dito di ...
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