1. La mogliettina e l'avvocato


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu

    ... lei, che era sposatissima... forse mi sbagliavo offuscata dal cinismo che mi aveva pervasa in quella giornata infinita...però la segretaria, che era davvero bella, aveva buon gusto: nelle varie uscite tra un cliente e l'altro non lo avevo notato, era un bell'uomo, sarà stato sulla 40ina, qualche cm più basso di mio marito, ma probabilmente faceva palestra o comunque qualche attività sportiva, perchè aveva un bel fisico, robusto al punto giusto...beata la segretaria...ma cosa pensavo??? forse a parlare era la mia incazzatura con mio marito, ma da qui a pensare a quell'avvocato in quel senso, ce ne passava... Mi fece accomodare nel suo bell'ufficio, elegante ma non pacchiano, proprio in linea con il suo modo di vestire, giacca e pantaloni eleganti ma non classici, una cravatta fine; se lo avessi visto per strada probabilmente non avrei detto che fosse un avvocato, non perchè gli avvocati non abbiano buon gusto, ma perchè li si immagina sempre con quell'aspetto classico, quasi vecchio, lui invece era fresco, giovanile...si, se lo avessi incontrato avrei immaginato potesse essere un architetto, di quelli che progettavano palazzi moderni, quelli un po' pazzi e per niente scontati. mi fece accomodare e mi sorrise...caspita, ci si poteva perdere in quel sorriso, era al contempo rassicurante e deciso, era come se dicesse "Giorgia affidati a me, io risolverò tutto" e subito capii che quell'uomo era la persona giusta... però vidi in quegli occhi anche una scintilla di lussuria, ...
    ... forse mi sbagliavo, ma per un attimo vidi lo stesso sguardo che mi aveva lanciato prima in sala d'aspetto...certo, ero una donna carina, nonostante le due gravidanze mi ero mantenuta decentemente nonostante qualche chiletto di troppo su ventre e seno, però tutto sommato vedevo di attirare spesso lo sguardo degli uomini...ma non davo in genere importanza, per quanto mio marito avesse un carattere debole, ero ancora follemente innamorata di lui, delle sue attenzioni, del suo farmi sentire amata ed unica dopo 8 anni di matrimonio...in genere, perchè quella sera, il suo sguardo che mescolava voglia nei miei confronti e sicurezza ostentata, mi aveva scosso...era la prima volta...questo uomo era decisamente pericoloso...così decisi di concentrarmi sul vero motivo per cui lo aspettavo da ore...iniziai ad esporre il caso, ma lui evidentemente divertito e sovrappensiero mi bloccò come se non mi stesse nemmeno ascoltando "A quest'ora sono ancora digiuno e se non mangio qualcosa le farei solo perdere tempo perchè non capirei niente di quello che mi sta per raccontare. La invito a cena, qui sotto c'è un fantastico ristorantino si mangia benissimo andiamoci così mi spiegherà tutto davanti ad un bel piatto di pasta o ad una bella bistecca." io interdetta e presa in contropiede, non riuscii a dire di no a quella richiesta obbligata mascherata da gentile invito, anche perchè cosa avevo da temere in un luogo pubblico e così frequentato in centro città? uscimmo dall'ufficio e ci avviammo ...
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