1. La mogliettina e l'avvocato


    Data: 04/11/2017, Categorie: Etero Autore: fiz, Fonte: RaccontiMilu

    ... quell'ottimo chianti, mi face rilassare un attimo. Lui evidentemente se ne era accorto così ha portato la discussione su un altro livello, chiedendomi, sempre dandomi del lei, di cosa facevo nella vita, della mia famiglia, delle mie passioni, insomma, una normale chiacchierata tra due conoscenti che cenano assieme, però il controllo ce l'aveva sempre lui, le domande mi portavano dove voleva, come su un sentiero che aveva un obiettivo preciso...pian piano si stava spostando ad indagare la mia vita sentimentale, non so perchè gli stavo dicendo che mio marito era troppo accondiscendente, era come una sorta di ammissione che preferivo gli uomini decisi e lui pareva compiacersene, il sorriso rassicurante si era trasformato in sorriso sornione, sotto la tavola aveva avvicinato la gamba alla mia, non me lo aspettavo e la ritirai immediatamente, ma lui continuava a fissarmi e a parlarmi amabilmente, come se quello che succedeva sopra il tavolo fosse in un mondo diverso rispetto a quello che succedeva sotto...ero arrossita e lui lo aveva notato, era attento ad ogni mio movimento, cenno, cambiamento di espressione, era bravo, chissà quante ne aveva conquistate...voleva battere il ferro finchè era caldo: "quindi giorgia raccontami, come va col sesso? " (era passato volontariamente a darmi del tu) "ma che domande sono?" avevo balbettato per niente sicura della mia risposta. "bè, non mi sembra difficile come domanda, ti chiedevo come ti scopa tuo marito, chissà come sarà arrapato ogni ...
    ... sera con una così bella mogliettina, e chissà quanti uomini fai impazzire con queste tue belle forme" mentre abbassava palesemente lo sguardo per posarlo insistentemente sulle mie tette...probabilmente aveva già notato i capezzoli spingere duri sul cotone leggero del mio vestitino...non riuscivo nemmeno a fingermi scandalizzata, e solo con un po' di vergogna dipinta sulle mia guance, con lo sguardo basso e col volume della voce appena accennato, risposi: "bè, come dicevo prima, mio marito per quanto presente e passionale, è spesso troppo tenero, troppo dolce, non dico che non vada bene e che non mi piace, però, alle volte una donna ha bisogno di qualcosa di più" mentre parlavo sapevo già di fare una cazzata, lui mi aveva portato col suo sentiero fino ad un varco e i casi erano due, o tornavo indietro, oppure oltrepassavo quel punto di non ritorno...la mia risposta fu come fare quel passo in avanti che mi avrebbe consegnata a lui; era un confermargli di aver la necessità di femmina di avere un uomo forte che mi guidasse e mi usasse. infatti sotto il tavolo la sua gamba era tornata a toccare il mio polpaccio ed io, come in attesa che succedesse, non l'avevo ritirato, lui aveva approvato con un "bene, bene, bene giorgia..." e sorrideva addentando un boccone di filetto che il suo amico cameriere ci aveva appena portato. io rimanevo interedetta, a contatto con la gamba che strusciava su e giù lungo il mio polpaccio, così, guardandomi mi aveva detto "mangia", era un ordine, velato ma ...
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