1. Le orchidee della vicina


    Data: 11/11/2019, Categorie: Etero Autore: Khan Thor

    ... cappella, fino a quando, di punto in bianco, si lasciò cadere sulla mia asta. Immediatamente cominciò ad andare su e giù ad alta velocità, ansimando con il cuore in gola. "Piano, rallenta!"Ma era troppo tardi: esplosi nel suo sedere con tutto il seme che avevo. Sborrai talmente tanto che lo sperma schizzò fuori dal suo sedere. Lei però non fermò la cavalcata, anzi accelerò l'andatura sempre più forte, sempre più in profondità..allungò la mano alla base del cazzo e raccolse lo sperma fuoriuscito prima, lo annusò, se lo spalmò in faccia, prima di venire di nuovo con un urlo molto acuto.Scoppiò di nuovo in lacrime mentre continuava a contorcersi sul mio bastone di carne, aveva ripreso un vorace ditalino per sfruttare gli ultimi sprazzi di piacere orgasmico.Poldo mi salì sulla pancia e si mise a leccarle la vagina gonfia, arrossata e pulsante mentre il suo culo cadeva sempre più lentamente e con sempre minor vigore sul mio uccello sfinito.Lentamente e ad occhi chiusi, Diletta si adagiò sopra di me e si rannicchiò sul mio petto, massaggiandomi lo scroto e il pene e sussurrando "grazie...grazie...".Non mi capacitavo di cosa fosse successo in quell'ora. Era tutto fin troppo surreale, mi domandai se fosse matta lei o se fossi impazzito io.L'orgasmo che provai non è suscettibile di essere descritto a parole.Rimanemmo un'altra ora per terra, nudi, sporchi, sudati, ricoperti di qualunque tipo di liquido.Fuori dalla finestra, le orchidee di Diletta ci osservavano invidiose.
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