1. All'Università


    Data: 12/11/2019, Categorie: Sensazioni Autoerotismo Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu

    ... malincuore estrarre le mie dita dalla fessura così da potermi appoggiare. Prima però mi porto quelle dita colme dei miei succhi alla bocca: voglio godere col mio sapore in bocca.Divarico le gambe piegandomi ancora un po�in avanti e tenendomi a delle tubature nel muro. Mi sto torturando la clitoride. Quello che mi sto facendo in mezzo alle cosce basta ed avanza per eccitarmi senza che ricorra ad altre fantasie. Il rumore dello sfregamento sul sesso zuppo &egrave davvero forte e sono certa che chiunque entri potrebbe intuire ciò che sto compiendo. Mi sfugge addirittura un gemito. Per fortuna, penso, non mi sembra sia entrata anima viva.Sto per venire. La passione e l'erotismo mi possiedono completamente. Rivoli mi colano dalla vagina sulle cosce. Le gambe quasi mi tremano. Chiudo gli occhi e mi mordo le labbra. Sento il profumo del mio respiro riflesso dalla parete. Esalo l'aria a soffi così da silenziarmi. Sto venendo ed &egrave pazzesco! Velocizzo ancora la mano, non credevo di poter andare così veloce!Proprio in quegli attimi emerge un mio lato: l'esibizionismo. Sono tutto tranne che propensa a mostrarmi. A tratti, malgrado le mie curve e il mio fisico tonico, mi vergogno a mettermi persino in bikini al mare. Ma, prima dell'orgasmo, mi accade sovente d'immaginarmi di essere vista da qualcuno, di accenderne la fantasia erotica, di essere sconciamente esposta.Lampi di lussuria mi sconvolgono e annebbiano. I muscoli sono sempre più rigidi. Sento che non posso più tornare ...
    ... indietro. Già mi tremano le gambe e sento montare l'orgasmo dalle profondità del mio utero. Eccolo! mmmm cerco di tacitarmi mentre godo immensamente colmata da sensazioni travolgenti. Con estrema difficoltà riesco a mantenermi in piedi, tanto le gambe mi tremano. La fessura si contrae energicamente mentre scariche elettriche mi annichiliscono nel parossismo orgasmico. E'bellissimo, sembra non finire mai. Continuo a massacrarmi il bottoncino del piacere, gonfio e pulsante, e riesco a prolungare l'orgasmo fino ad averne un altro a breve distanza. Tremo tutta serrando le labbra in un urlo muto. La mia vagina, ancora percorsa da tremiti, rilascia grandi quantità di succhi che si raccolgono e ricongiungono in rivoli. Alcune gocce cadono a terra. Non mi era mai successo di venire così intensamente. Le gambe mi cedono e ho un giramento di capo. Debbo sedermi.Proprio allora sento che qualcuna si sta sciacquando le mani. Ho il cuore in gola. Mi batte in petto a perdifiato. Sono tutta nuda e indecentemente innaffiata dei miei umori. Cerco di riprende fiato e capire se la persona che era entrata se ne stia andando o meno. Purtroppo se ne va in bagno.Attendo. Nessuno si muove.Con una mano raccolgo gli umori che sono colati, me li porto sulle labbra leccando con voluttà tutto quello che c'era sopra.Ora mi rivesto: guardo l'orologio. Mancano ancora trenta minuti di lezione, se mi sbrigo faccio in tempo ad andarmene senza che nessuno noti che mi trovo ancora all'università. Sembra passata ...
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