1. Dalia - cap. 19: affari di famiglia


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... fino ad oggi.
    
    Era talmente fuori controllo che inizialmente non si rese nemmeno conto che Filippo si era improvvisamente irrigidito smettendo di colpo di dirle cose sconce all’orecchio; “Cosa c’è amore? Perché ti sei fermato?” chiese tra i sospiri.
    
    Non ricevendo risposta alcuna aprì gli occhi e vide il nipote bianco come un cencio, con lo sguardo letteralmente pietrificato rivolto verso la porta che dava sul corridoio.
    
    Le venne automatico pensare che fossi tornato a casa prima del solito, mi capitava ogni tanto e quando lo facevo giocavo a fare il marito geloso che le chiedeva dove avesse nascosto l’amante che la stava scopando fino a pochi istanti prima; certo, si sarebbe meravigliata nel vedermi lì, dato che avevamo concordato di mantenere Filippo all’ oscuro della mia consapevolezza per non confonderlo ulteriormente, ma evidentemente non avevo resistito e avevo deciso di godermi lo spettacolo.
    
    Fu invece con orrore e sgomento che riconobbe Alfio, suo cognato, il padre di Filippo, altrettanto impietrito sulla porta della camera da letto: io e Dalia avevamo questa pessima abitudine di non chiudere quasi mai a chiave la porta di casa e Alfio, dopo aver visto mia moglie farlo entrare in casa nei loro incontri precedenti senza aprire la serratura, lo aveva capito e a volte gli piaceva arrivarle di sorpresa alle spalle e prenderla a tradimento; certo, quell’ ingombrante gesso e quelle stampelle lo avevano tenuto lontano dalle tre rampe di scale che portano al nostro ...
    ... appartamento, ma si dava il caso che arrivasse direttamente dal reparto di ortopedia dell’ ospedale vicino e avesse deciso di non perdere tempo prezioso e correre a dare una bella ripassata alla cognatina.
    
    Certo, tutto si sarebbe aspettato tranne che di sorprendere il suo primogenito impegnato a fottersela! I tre rimasero immobili a fissarsi in silenzio, a bocca spalancata, per una manciata di secondi in cui il tempo parve fermarsi, poi fu Dalia a rompere l’ incantesimo :”Alfio…io…posso spiegare…”; le sue parole ebbero l’effetto di una secchiata d’acqua gelida su mio cognato, che la fissò con disprezzo e si scagliò verso di lei colpendola violentemente con un manrovescio che la sbalzò letteralmente dall’ altro capo del letto; “Papà, no!” intervenne Filippo, nudo come un verme e con la voce tremolante; Alfio spostò lo sguardo verso il figlio e lo afferrò per i capelli, trascinandolo letteralmente giù dal letto, noncurante dei lamenti del ragazzo “Vestiti e fila dritto a casa, con te faccio i conti dopo. MUOVITI!!!” tuonò in direzione di Filippo, che non potè far altro che raccogliere i suoi vestiti disseminati sul pavimento e scomparire con la coda tra le gambe.
    
    “Brutta puttana schifosa…” sibilò sfilandosi la cintura di cuoio dai pantaloni e dirigendosi lentamente verso Dalia; “No, Alfio, ti prego, non fare così…” piagnucolò invano mia moglie; “Ma con tutti quelli che ti potevi scopare e che te si sei scopata… proprio mio figlio?” la afferrò nuovamente per i capelli e la ...
«12...456...»