1. Dalia - cap. 19: affari di famiglia


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... trascinò sul pavimento tra le sue grida di protesta e dolore; “Non è stata colpa mia, è venuto al pub e…ed è successo!” cercò infantilmente di giustificarsi mentre tentava di sfuggire a quattro zampe dal suo aguzzino che la teneva ancora saldamente per i capelli; “Zitta, puttana di merda!” urlò sferrandole una decisa cinghiata sul culo nudo che la fece stramazzare sul parquet, “non ti azzardare a dire che non è colpa tua! Sempre mezza nuda a provocare, a fare la troia con tutti, a farsi scopare da mezzo paese in quel locale di porci. Cosa credevate tu e quel cornuto di tuo marito, che non potesse andare storto qualcosa prima o poi?” continuò come un fiume in piena, tirandola in piedi per i capelli e sbattendola nuovamente sul letto, per poi assestarle una nuova scudisciata sul culo, ancor più forte della prima; “basta, ti prego Alfio, mi fai male!” protesto Dalia ormai in lacrime, con un vistoso livido sulla guancia e i segni delle frustate a bruciarle la pelle; “Ti faccio male? Io ti ammazzo con le mie mani, troia che non sei altro!” esclamò un attimo prima di lanciarsi su di lei per una nuova, tremenda frustata, quando una fitta improvvisa alla gamba lo colpì di sorpresa facendolo barcollare e costringendolo ad accasciarsi con le spalle alla cassettiera; lasciò cadere la cintura e si massaggiò dolorante la gamba appena guarita ed evidentemente troppo sollecitata; Dalia comprese che era il momento buono per calmare la furia cieca del cognato e scese dal letto ...
    ... raggiungendolo: “Adesso calmati Alfio, non vedi che ti fa male agitarti così, dai, ci penso io a farti rilassare” disse mentre era già in ginocchio davanti a lui e gli apriva la lampo dei pantaloni, “ci pensa la tua cognatina a farti passare tutto” e in attimo gli estrasse il cazzo dai boxer e lo fece sparire tra le sue sapienti labbra.
    
    “Lurida troia”, continuò Alfio abbandonandosi sempre più al pompino ad arte che gli stava facendo mia moglie, “appena vedi un cazzo non riesci a non infilartelo in tutti i buchi, vero?”; Dalia annuì col capo senza smettere per un istante di succhiarglielo a fondo; “Sconosciuti, camionisti, mezzo paese, adesso pure tuo nipote…non mi meraviglierei se ti facessi scopare pure da tuo padre… Ma quel cornuto di tuo marito lo sa di Filippo?”, Dalia estrasse il cazzo ormai turgido del cognato dalla bocca e rispose di no prima di cominciare a leccargli le palle; “Brava troia, adesso gli metti anche le corna di nascosto, come una vera puttana”, si complimentò ormai quasi completamente rilassato, “Si, sono una vera puttana, la tua puttana, e mi faccio scopare solo da chi vuoi tu…” incalzò Dalia prima di riprendergli nuovamente il cazzo in bocca e infilarselo dentro fino in gola; “Brava la mia cagnetta, lo sai che il cazzo non te lo faccio mai mancare, né il mio né quello dei miei amici. Ma mio figlio non me l’ aspettavo…”, rispose lui spingendole la testa verso il suo pube; “Hai ragione Alfio, perdonami, non succederà più…” replicò mia moglie dopo essersi nuovamente ...
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