1. Diario di un corpo part. 1


    Data: 13/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: porcellino90, Fonte: Annunci69

    ... pò stretta. I bottoni in tensione lasciano capire che il signore sta cercando di sporgersi il più possibile, che respira in modo affannoso, è eccitato, sbuffa pesantemente, I vetri iniziano ad essere appannati ma lui provvede ad abbassare e rialzare il finestrino laterale più volte per permettere a tutti di guardare cosa succede all’interno della macchina. Ho osservato tutto velocemente, non c’era ancora nessuno dietro di me, cerco con lo sguardo qualcosa. So che si sta toccando vistosamente, voglio vederlo. La luce fioca del lampione si staglia sulla sua cappella, grossa, gonfia di piacere, rossa come poche mi è capitato di vedere. Lucida e perfetta si copre si scopre rapidamente. Ecco una goccia grossa e densa colare lungo l’asta, prontamente ripresa dalla mano che così può scivolare più velocemente lungo l’asta. Ansima, si lecca il labbro. Si strizza un capezzolo. Credo stia gemendo. Proseguo il giro, sarà uno di quelli a cui piace farsi guardare. In altre occasioni avrei anche apprezzato ma non è quello che cerco stasera.
    
    Nulla di interessante, continuo a cercare e scrutare fra le macchine e i sottoscala bui. C’è qualcuno su una rampa di scale, sembra interessante. Accosto, si avvicina e mi chiede da accendere.
    
    E’ straniero, ha trent’anni ed è leggermente ubriaco. Mi chiede se ho voglia di scopare. Senza paura di sembrare troppo diretto, gli dico di si, gli dico che cerco un bel cazzo. Incurante delle altre auto abbassa il pantalone sul davanti, tira fuori un ...
    ... cazzo di notevoli dimensioni, scuro, scappellato. Posso quasi sentirne l’odore. Mi fa segno di toccarglielo per vedere quanto è duro. Lo è, è molto duro, nodoso, ben scappellato. Lo rimette dentro e mi chiede quanti anni ho. Mento dicendo di averne un paio in meno ai miei reali. Non so perché lo faccio. Mi dice che per me, il prezzo è ridotto. Fa le marchette. Non ho mai pagato per fare sesso, forse un giorno ne avrò bisogno ma non ora. Lo saluto, mi scrocca una sigaretta e continuo il giro. Mi ritrovo al punto di prima, accanto all’auto del segaiolo c’è un’altra auto. E’ un auto grossa, nera. Aspetto un pò per non interrompere il loro gioco, ma inizio ad annoiarmi. Penso che sia ora di tornare a casa, o almeno di andarmene di lì. Mi avvicino alle due auto, quella grossa prosegue e si ferma qualche metro più avanti, gli passo accanto.
    
    Dentro alla guida c’è un ragazzo. Avrà la mia età, moro, viso pulito. forse un po' allucinato. Sta fumando una canna.
    
    Proseguo, non credo di interessargli. Mi lampeggia, non posso fermarmi in quel punto. Continuo a camminare pensando che se fosse realmente interessato a me avrebbe continuato anche lui.
    
    Eccolo dopo qualche secondo, mi segue. Accosto in una zona più ampia così da permettere a lui di accostare e ad altre macchine di poter passare qualora fossero arrivate. Accendo un’altra sigaretta, di nuovo la tensione. Nonostante sapessimo cosa stessimo cercando, ci limitiamo ad alcune battute di circostanza. Lui continua a fumare la sua ...
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