Pronti e complici.
Data: 15/11/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Roberto e Rosanna
Siamo Roberto e Rosanna, nomi di comodo e in seguito vi diremo del perché li abbiamo scelti. Rispettivamente di 50 e 43 anni, sposati da 19 e sfortunatamente senza figli a causa di un aborto con serie conseguenze. Abbiamo deciso di raccontare insieme la coppia che siamo diventata nel giro di pochi mesi. Il nostro non è mai stato un vero amore, bensì un grande affetto in quanto siamo cugini. Vi chiederete allora del perché ci ritroviamo ad essere marito e moglie. Io, Roberto, stavo riprendendomi da una grande delusione dovuta al fatto che la mia fidanzata, dopo 8 anni, mi aveva lasciato per un altro. Avevo 30 anni. Io, Rosanna, avevo 23 anni, ero diplomata e stavo a casa con i miei. Non avevo mai avuto un ragazzo ed ero vergine in tutto. Il motivo? Insomma, lo sapevo pure io che non ero proprio una bella ragazza essendo piuttosto scarna e poco attraente. L'idea non fu nostra, quando si muovono le famiglie e tutto il parentado, assillandoci sul fatto che sarebbe stata la soluzione migliore per entrambi perché ci volevamo bene e ci conoscevamo da sempre, ecco che tutto rientrava in una certa logica. Tutto combinato: ci incontrammo da soli parlando molto e poi una bella festa familiare. Per me, Roberto, sentire vicino l'affetto di mia cugina fu determinante per ritrovare la mia serenità. Per me, Rosanna, ritrovarmi legata a mio cugino fu il massimo: grande affetto, sistemazione e sicurezza in quanto già gestiva la tabaccheria di suo padre nonché mio zio. Difficili i primi ...
... approcci; non avevo mai baciato un uomo, ma lui fu molto bravo a trasformarmi in una donna vogliosa: seghe, pompini, 69 e voleva pure la fica. Non volevo fino al matrimonio, non insistette ma ha voluto il mio culo. Glielo diedi ma con mezzi approcci con la scusa che mi dava fastidio e che lo consideravo contro natura. Ci sposammo. Eravamo molto legati, sessualmente andava alla grande e il grande affetto che ci legava contribuì a farci superare il momento dell'aborto e la brutta notizia che non avrei più potuto avere un figlio. Nel frattempo perdemmo, io, Roberto, mio padre ed io, Rosanna, mio zio nonché mio suocero. Altro brutto momento da superare. Ristrutturammo la tabaccheria: lottomatica, articoli di profumeria e giocattoli. L'attività ci ha permesso di vivere agiatamente: una bella casa nella nostra città, in Sicilia, il villino al mare, a pochi chilometri, e qualche bel viaggio. a nostra vita in tutti questi anni? Monotona? A volte si, senza figli da crescere. Però siamo stati sempre bene insieme e i momenti di allegria e di coccole sono stati prevalenti rispetto ai momenti di monotomia. La nostra vita è scandita dal ritmo della nostra attività: dalle 8 alle 13.30 e dalle 16,30 - 17 alle 20- 20,30 in tabaccheria; il sabato sera, alla chiusura, o con amici o parenti in pizzeria o in famiglia. La domenica tutta per noi, anche all'insegna del sesso. Solitamente ogni estate, oltre atrasferirci per 4-5 mesi nel nostro villino al mare, abbiamo l'abitudine di andare fuori pewr una ...