1. Pronti e complici.


    Data: 15/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Roberto e Rosanna

    ... poi tu....un pompino!...."- Finì tutto lì ma questa novità accese una scintilla. In cabina eravamo come affamati; mi toccò, mi trovò bagnata e mi chiese se era la fantasia del camionista. Non sapevo cosa rispondere e per non rispondere cercai la sua bocca con la mia e il suo cazzo con la mano. Io, Roberto, ero eccitato ad immaginarla alle prese con quel camionista, ma lei era un fuoco di libidine e ci buttammo sulla sua brandina a scopare come veri porci chiedendole spesso cosa stesse fantasticando e rispondeva sempre: "Mmmmm! Daiiii, continuaaa". Tutta la vacanza all'insegna dello stuzzicamento continuo da parte mia con lei che stava al gioco in atteggiamenti lussuriosi e complici, raggiungendo il top dell'eccitamento, fino a scambiarci confidenze su come avremmo voluto scopare io con un'altra e lei con un altro, quando un giorno, rimasti al resort, trascorremmo tutta la mattinata in piscina. Lei era in bikini bianco, sdraita sotto l'ombrellone intenta a leggere un settimanale prettamente femminile; io, seduto, mi guardo attorno ammirando qualche bel culo. Notando l'attenzione del bagnino, un attraente ragazzo di circa, secondo me, 24-26 anni, nei suoi confronti, la misi al corrente. "Sii, tutto tu vedi!" disse smorfiosamente. La vidi vanitosa e assunse certi atteggiamenti di complicità nei confronti delle attenzioni del bagnino. Trascorremmo tutto il pomeriggio a scopare con me che la stuzzicavo sul bagnino e lei che sussurrava sempre: "Siiii, ahaaaaaaa, siiiiii"-- A me, ...
    ... Rosanna, il sangue mi bolliva e il desiderio mi attanagliava. Sul traghetto, ormai di ritorno, mi chiese di infilarmi in quella bolgia di uomini, come al solito tanti camionisti, al self service. Mi disse di andare a prendere qualcosa mentre lui manteneva il possesso del tavolino. Feci la smorfiosa e gli dissi che non mi andava mischiarmi fra tutti quei maschiacci. "Meglio! Chissa!" insistette. Fu la prima volta che sentti il contatto di un estraneo su di me. Mi avviai e con sorpresa notai che tutti mi fecero passare avanti. Era come se alcuni di loro avessero un piano prestabilito. Subito sentii una mano morta sulla mia coscia; mi scostai, per quello che potevo, ma il tizio riprese a palparmi. Era un omone al mio fianco. Mi sentii arrossire; alzai lo sguardo nella sua direzione e incontrai il; mi sorrise e mi mortificai. Ero indecisa sul da fare perché non volevo che pensasse che mi facevo toccare volutamente. All'improvviso sentii qualcosa di duro sul culo. non poteva essere che l'eccitazione di un porcone che, approfittando della confusione, me lo strusciava a suo piacimento. Purtroppo pure a mio piacimento. Infatti, nonostante un grande imbarazzo e l'intenzione di tornarmene al tavolo, fui presa da un non so che di libidinoso. Era la prima volta che sentivo su di me la prepotenza vogliosa di un altro cazzo. Mi sentivo bagnata e non facevo niente per evitare il contatto. Quando tornai da mio marito notai gli sguardi dei due su di me. Li sfidai col mio e mi eccitai ancora di ...
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