1. Cara Mamma


    Data: 15/11/2019, Categorie: Incesti Autore: giuliano

    Accidenti...le 12 e 30, ero in ritardo con l'appuntamento con mia madre, eravamo rimasti d'accordo che ci saremmo incontrati in via Giovanni Pascoli in pieno centro cittadino per poi recarci da mia nonna a Riccione, il luogo dell'incontro era a pochi passi della fermata del bus extraurbano nell'immediata vicinanza di un noto supermercato cittadino.Trafelato dalla corsa per essere puntuale all'incontro arrivai con qualche minuto di ritardo e sapendo della mania di mia madre per la puntualità mi preparai alla solita ramanzina ma stranamente non disse nulla e la trovai calma e tranquilla seduta sotto la pensilina del Bus.Avvicinandomi mi resi conto quanto fosse carina la mia genitrice, il suo fisico snello ed aggraziato non aveva riscontro con la sua realtà anagrafica, era una mamma di 43 anni ma ne dimostrava facilmente una decina in meno, il suo abbigliamento sportivo ma nel contempo elegante e curato le davano una nota di freschezza e giovinezza.Lei mi accolse con un sorriso e con voce squillante disse �Ciao tesoro siediti accanto a me� mi sentii felice e orgoglioso della sua presenza, le diedi un bacio sulla guancia, il profumo di gelsomino emanato dalla sua pelle il mio senso olfattivo ne fu colmato, istintivamente con una rapida occhiata il mio sguardo si posò sul suo seno, piccolo quasi adolescenziale ma ben fatto, le sue gambe sinuose e lunghe ricoperte dal Nylon delle calze risaltavano per la loro bellezza.La fermata del bus in breve tempo si riempii di studenti e ...
    ... pendolari, l'attesa fu breve e dopo pochi minuti salimmo sul bus, mi posizionai dietro mia madre prevenendo cosi eventuali situazioni imbarazzanti a cui erano soggette le donne sui mezzi pubblici.Mia madre si rese conto della mia manovra e mi rivolse un cenno di approvazione, dopo alcune fermate il mezzo era pieno di persone, la sua capienza era giunta al limite, di conseguenza il mio corpo si strinse a quello di mia madre e successe quello che assolutamente non doveva capitare.Gli scossoni e lo struscio continuo mi portò progressivamente ad una lenta ma inevitabile erezione, il mio pene si creò un leggero varco fra le sue natiche e mia mamma, ad un certo punto lei si girò di scatto e con uno sguardo severo e fulminante disse �Ma cosa diavolo fai� mi sentii sprofondare nel disagio più nero e balbettando risposi�Mamma non è colpa mia�.Cercai di spostare il busto indietro con il risultato di trovarmi poco dopo nella stessa identica posizione.Senti la sua insofferenza gravarmi pesantemente, mia madre cercando di sottrarsi dal contatto diretto con il mio pene si spostò da una parte all'altra, inconsapevole che quel movimento non faceva altro che aggravare la situazione.Una sorta di piacere, di calore, risalii dal mio inguine e si diramò in tutto il corpo....incredibilmente venni appoggiandomi con forza addosso al suo corpo, lei si rese conto di quello che stava succedendo e forse per vergogna o per paura rimase immobile, fu un eiaculazione rapida, veloce e da parte mia silenziosa, ...
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