Cara Mamma
Data: 15/11/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: giuliano
... aperta dimostravano tutta la sua sorpresa, la vidi appoggiarsi al muro e pian piano scivolare verso il pavimento, il suo corpo assunse una posizione innaturale, le gambe leggermente divaricate e il volto rigato dalle lacrime mi fecero capire quanto grande fosse la sua frustrazione, mi fissò intensamente e sussurrò piano �Perché Luca�.Questa sua debacle stranamente mi eccitò, la posizione anomala e inconsueta lasciava scoperta una porzione abbondante delle tornite gambe incurante di quello lasciava intravvedere sillabò con passività �Ed ora? Cosa vuoi da me Luca� meccanicamente risposi �Voglio scoparti mamma� un sussulto e un groppo in gola le strappò un singhiozzo secco e rumoroso �No per favore Luca non dire cosi...Luca sono tua madre e innaturale e vergognoso quello che mi chiedi� e raggomitolandosi in una posizione fetale cominciò a piangere sommessamente.Ora potevo vedere la parte posteriore del suo corpo, la gonna risalita dalla postura insolita verso l'alto metteva in mostra il sedere coperto dal Nylon dei collant e le bianche mutandine velate dalla trama delle calze.Con cautela e timore avvicinai la mia mano alla sua gamba sfiorandola con timore, i suoi arti furono scossi da un tremito involontario, con voluta audacia la mia mano proseguii verso l'alto, il polpaccio, la morbida carne della coscia, ed infine il morbido rigonfiamento del pube.Le mani di mia mamma si coprirono il volto scosso dai singhiozzi in un estremo tentativo di estraniarsi da quella prova per lei ...
... durissima ma per me surreale e splendida.Era bella i capelli scuri sciolti dalla coda di cavallo erano sparsi a raggiera sul bianco tappetino del bagno la gonna rialzata fino alla vita le gambe leggermente divaricate furono per me il massimo che potessi desiderare. Incurante delle sue preghiere di non andare oltre, la sollevai di peso e soffocando ogni suo tentativo di resistenza riuscii a portarla nella sua camera, l'adagiai sulle bianche coltri e nonostante le resistenze e la riluttanza nel non voler cedere alla mia cupidigia dopo una breve lotta affondai il mio viso fra le sue gambe, annusai il tanto agognato sesso, un odore intenso con leggere nuance di pipi colpirono il mio sistema olfattivo un profumo intenso ed invitante pregno di feromoni femminili fecero salire la mia concupiscenza ai massimi vertici.Raggiunsi quasi l'eiaculazione quando poco dopo mi accorsi che la tensione del momento la paura e la ritrosia le aveva rilassato i muscoli della vescicali portandola a bagnare i candidi slip con una macchia giallo paglierino....ebbene si, mia madre si era pisciata addosso.Ruppi la leggera barriera dei collant e infilando le dita sotto il nylon con rapide mosse lacerai il pizzo delle mutandine fradice di calda urina, mia madre nell'estremo tentativo di difendere la sua femminilità strinse le cosce provocando in me una sferzata di puro piacere.La spogliai della gonna, del morbido maglioncino di cachemire, poi in rapida successione le afferrai il reggiseno strappandolo con ...