1. Eleonora


    Data: 17/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    ... scoperto.
    
    Quell’avvenimento fu la svolta, da quel giorno decisi che volevo vedere il cazzo lo volevo toccare: diventò la mia ossessione.
    
    Il mio corpo nel frattempo era sbocciato, avevo delle tette enormi e dure (adesso a 22 anni ho una quinta piena) il culo era bello tondo la pelle bianchissima con gli occhi verdi e due labbra rosse e carnose che adesso so per certo che sono due labbra da pompinara.
    
    Iniziai a notare che i miei compagni di scuola non facevano altro che guardarmi e i più intraprendenti anche sfiorarmi se non addirittura palparmi.
    
    A me la cosa piaceva, ma oltre a queste avances poi non succedeva nient’altro ed io non sapevo come fare volevo dir loro: “ma insomma me lo fate vedere o continuate a girarci intorno???”
    
    L’insegnante mi venne in aiuto perché organizzò dei gruppi di ricerca ed io capitai insieme a Luca e Giuseppe che tra l’altro erano quelli che mi ronzavano intorno con più insistenza.
    
    Da lì ad organizzare un giorno di studio a casa mia il passo fu breve, i miei nel pomeriggio non c’erano mai quindi avevo la casa libera.
    
    Ero eccitatissima: due piselli a casa mia…..chissà se questa volta ce l’avrei fatta a vederli, volevo trovare il modo ma non potevo espormi più di tanto.
    
    Intanto mi misi la gonnellina scozzese che mi aveva portato fortuna in autobus e che tra l’altro era parecchio corta, mentre sopra mi misi una camicia piuttosto stretta che mi strizzava le tette in maniera forse esagerata ma mi dava una sensazione ...
    ... piacevolissima sentirle così compresse anche perché non indossai il reggiseno. Poi in un momento di follia pura mi tolsi anche le mutandine in un gesto istintivo e liberatorio.
    
    Il risultato fu incredibile: sapere di essere senza mutandine era una cosa eccitante da morire e poi il pensiero di stare accanto a loro con quel segreto mi faceva impazzire..
    
    Sentivo un calore umido tra le gambe che mi faceva venire voglia di accarezzarmi proprio lì, cosa che nonostante sentissi fortissima la vocazione della troia, non avevo mai fatto.
    
    Giravo per casa aspettando che arrivassero, camminando strusciando le cosce tra loro alimentando la mia già enorme eccitazione.
    
    L’espressione da allocchi che fecero appena aprii la porta fu per me una soddisfazione incredibile.
    
    Per la prima volta provai il potere che il mio corpo poteva esercitare sugli uomini e l’eccitazione che mi pervadeva aumentò se possibile ancora di più.
    
    L’istinto prese il controllo dei miei movimenti che diventarono tutti molto sinuosi.
    
    Li salutai con un bacio sulla guancia ma il corpo aderì al loro riuscendo a strusciarli con le tette.
    
    Poi feci strada e mi accorsi che stavo sculettando spudoratamente senza volere.
    
    Mi misi a sedere e da come loro vennero con le loro sedie accanto a me stando con le loro gambe a contatto con le mie, capii che il pomeriggio sarebbe andato molto bene.
    
    Loro si alzavano in continuazione, indicavano foto sul libro, insomma facevano di tutto per strusciarsi e dopo poco i miei capezzoli ...
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