1. Oggi è una bella giornata


    Data: 05/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: zvi, Fonte: Annunci69

    Oggi è una bella giornata. La attendo, attendo il momento. Abbiamo concordato di incontrarci in albergo. Sogno da giorni questo attimo. Questa mattina mi sono svegliato molto prima del solito e sono rimasto a sognare il nostro incontro. La fantasia può correre libera, lei si è mantenuta sempre molto sulle generali, non si è scoperta molto sulle cose che le piacciono, quelle che intende fare, come intende muoversi anche se la nostra ormai lunga conoscenza virtuale mi ha fatto apprezzare sempre di più la sua persona tenendo sempre molto accesa la sua sensualità e la mia voglia di viverla. Tiene, in modo molto intrigante, a far divenire un gioco, un piacevole gioco di immaginazione e di sensi il desiderio che ho di lei. Il gioco eccita la mia fantasia e il pensiero vaga tra desideri e voglie, tra immaginazione e realtà. Tendo a mischiare e comporre il poco che so con quello che vorrei, il poco che ho visto con il molto che immagino…… Tra qualche ora ci incontreremo e tutto acquisterà la dimensione del reale, e sarà bellissimo.
    
    Quando ci incontreremo sarò come sono, niente trucchi o travestimenti. Enrico sarà solo e semplicemente Enrico. Con tutto il suo carico di voglie, di desideri, di sogni e di speranze.
    
    Sento un formicolio dentro di me, parte dalla pancia e si espande a tutto il corpo, sto vibrando come una corda di chitarra sotto il sapiente tocco di un bravo musicista. Forse è lei che si è impossessata delle mie vibrazioni e le guida con consumata ...
    ... perizia…….
    
    Questa volta la sveglia è stata anticipata, conseguenza finale di una notte piena di sogni e di speranze.
    
    Anche di allarmi, che ho prontamente messo a tacere e dimenticati in un angolo. Mi piace quello che sto per fare, mi piace e mi attira. E lo faccio. Appena in piedi mi sono dedicata meccanicamente alla preparazione della colazione. Non che ne sentissi il bisogno, tutt’altro: uno stormo di farfalle pareva albergare nel mio stomaco nonostante tentassi di scacciare insistentemente il pensiero di ciò che, da lì a poche ore, sarei stata capace, forse, di realizzare. Preparo il caffè, apro il barattolo e l’amato aroma inonda la stanza mentre riempio il filtro della moka. Nel riporre il barattolo del caffè all’interno del pensile mi accorgo di avere i capezzoli turgidi, dritti e duri reagiscono quasi con dolore nel momento in cui sfioro l’anta con il seno.
    
    Uno sguardo all’orologio: il tempo passa ed è ora che mi dia da fare. Il pensiero dell’incontro mi procura un intenso tuffo al cuore, una sensazione di languore che mi si irradia dentro, e esplode sotto forma di migliaia di stelline dorate nella mia mente.
    
    Infilo un reggiseno nero tutto traforato e pizzi, mutandine coordinate. Mi sorge il pensiero di togliere tutto e andare solo con il vestito, una bella improvvisata. So che a lui intriga molto sapere che vado senza le mutandine, ma poi penso che in questo modo tutto sarà molto più sensuale.
    
    Infilo le autoreggenti, piene di fiori ricamati, trasparenti e coprenti allo ...
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