1. Oggi è una bella giornata


    Data: 05/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: zvi, Fonte: Annunci69

    ... camminando sicura sui miei tacchi che risuonano nitidamente nella confusione dell’ambiente. E’ una persona più alta di come me lo sono sempre immaginato, più robusta e trasmette un’idea di solidità e salute. Mi chiedo anche come possa venirmi in mente la sua salute in un momento come questo. Nel frattempo la distanza tra noi si è annullata e mi trovo a stringere le sue mani in una sorta di improbabile presentazione. La stretta è vigorosa e la cosa mi rassicura. E’ sorridente. Scambiati i convenevoli di rito incentrati sul mio viaggio ci incamminiamo verso la sua auto per entrare nell’hotel. Mi sento un po’ agitata ma riesco a dissimulare abbastanza bene, solo un leggero fiatone dovuto all’emozione della situazione che spero non venga percepito dal mio compagno di avventura.
    
    Sono eccitatissima e credo che anche lui se ne sia accorto. A passo lento l’auto si muove verso l’albergo. Tra pochi secondi saremo dentro. E’ l’ultima possibilità che mi rimane per rinunciare. Ma io non voglio fuggire, voglio entrare velocemente ed abbandonarmi finalmente a questo gioco che mi sta consumando dentro in una piacevole spirale di emozioni.
    
    E’ arrivata puntualissima e ci siamo finalmente incontrati. E’ bellissima e mi piace da morire. Ha una meravigliosa voce leggermente roca e molto sensuale. La mia voglia di lei, dopo averla conosciuta, è aumentata moltissimo. Ora facciamo il check-in e poi saremo finalmente soli in camera. Io e lei. Lei ed io. Ci incammineremo insieme verso un ...
    ... momento di piacere e di gioia, verso lo scoppiare dei nostri sentimenti reciproci. Che voglia di accarezzarla, di sentire finalmente dal vivo la bellezza della sua pelle sotto le dita che la cercano e la sentono, calda e vibrante. Esco dalla reception e le porgo la chiave della camera. Ci avviamo lentamente verso la camera assegnataci.
    
    Ho in mano la chiave della camera, la chiave della porta del piacere verso cui stiamo marciando. Siamo arrivati e scendiamo. Infilo la chiave ed apro la porta. Entriamo uno dopo l’altra. Enrico richiude a doppia mandata. La stanza è illuminata in modo molto soft. C’è un piacevole odore di biancheria pulita nell’aria mista ad un’essenza di fiori d’arancio. Mi sfilo le scarpe appoggiando le piante dei piedi su una soffice moquette color carta da zucchero. L’arredamento è essenziale ma di pregio, il letto è largo, forse due piazze e mezzo, proprio come piace a me. Mi sento padrona di me stessa, mi sento felice ed eccitata allo stesso tempo. Appoggio la borsa su un tavolo di fianco alla televisione e mi giro di scatto roteando sul vestito come a voler sollevare la gonna, con il movimento rapido e circolare.
    
    Lui si avvicina e la ferma nel suo roteare, fuggevole visione di un corpo. La prende per le spalle e la avvicina sé. Con le mani afferra le spalle, accarezza la testa e il collo. Poi si china a baciarla. Lei risponde e lo stringe a se. Due corpi che iniziano la antica danza dell’amore… Le mani scorrono sull’abito alla ricerca dei bottoni e ...
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