1. Un esibizionista speciale: epilogo (4 di 4)


    Data: 21/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    Ormai era da più di una settimana che non si sentivano, nemmeno un messaggino e, quando questo arrivò, Ivan, pensò che appena si sarebbero visti avrebbero dovuto chiarirsi. E così fu. Infatti, dopo la solita oretta di sesso, visto che Gianfranco, completamente appagato, se ne restava sdraiato ad assaporare quel dolce sfinimento, fu lui il primo a parlare: “ti è piaciuto?”
    
    “Si, sei sempre meraviglioso. Sei bellissimo e hai un buchetto che mi fa impazzire...”
    
    “Si, ma… ti sei accorto che non è più come all’inizio...”
    
    “Cosa vuoi dire?”
    
    “Che manca qualcosa… Ormai per godere vuoi solo incularmi… Come oggi! Ci siamo visti e due minuti dopo eri già che mi scopavi...”
    
    “E… e non ti è piaciuto?”
    
    “Si, mi è piaciuto, ma non è questo il punto!”
    
    “No?”
    
    “No! Lo sai quanto mi piace farmi vedere, quanto mi piace quando mi guardi, mi osservi, mi tocchi, mi accarezzi... e questo, ormai, non c’ più. Da tanto. Ho provato a dirtelo ma tu ci dai sempre meno importanza.”
    
    “Dai… Era da un po’ che non ci vedevamo e avevo tanta voglia...”
    
    “Anch’io avevo voglia… Ma… mi è rimasta!”
    
    “Ma se sei venuto… Ti ho fatto venire in bocca...”
    
    “Vedi che non capisci! Non ho detto che non è stato bello, dico che mi manca qualcosa prima… qualcosa che all’inizio c’era...”
    
    Rimasero in silenzio, ognuno pensando a qualcosa che non voleva o non sapeva dire.
    
    Gianfranco iniziò ad accarezzarlo e a toccarlo li ma Ivan gli spostò bruscamente la mano: “non ho bisogno di altro sesso. Non ...
    ... mi serve un’altra scopata. Quella mi piace e mi piacerà sempre! Rivoglio il Gianfranco che mi coccolava, mi sfiorava in continuazione, che si eccitava quando mi fotografava...”
    
    “Ma si, dai che lo faccio...”
    
    “No! Non capisci! Non voglio che tu lo faccia perché te lo dico io ma perché sei tu che lo vuoi fare. Perché ti piace così, perché senti di farlo… Non per accontentarmi.”
    
    Non capì del tutto quanto voleva dire ma, vista l’ora e il prossimo rientro dei genitori la cosa finì li, lasciando a tutti e due l’amaro in bocca.
    
    Ivan pensò che non si era fatto capire e che lo sentiva sempre più lontano, forse interessato solo al suo culo dove poteva sfogarsi e godere quando voleva… nulla di più.
    
    Gianfranco, riflettendoci su, si disse che stava diventando sempre più rompiballe e che se doveva sentire una lagna simile per farsi una scopata forse era il caso di lasciar perdere. Quel ragazzo gli piaceva e lo eccitava tantissimo ma, ogni volta che lo vedeva, ormai tirava fuori qualcosa e non gli andava mai bene nulla. C’era sempre qualcosa in quello che faceva che… era da cambiare.
    
    Si scambiarono dei messaggi, nessuna telefonata e, quando si rividero, entrambi capirono che tra loro si era rotto qualcosa.
    
    Scoparono anche quella volta, ma fu l’ultima.
    
    In modo assai corretto si restituirono tutte le foto che si erano fatte, senza tenerne delle copie e questo fu molto apprezzato da Ivan. Si videro di tanto in tanto, visto che frequentavano lo stesso gruppo di amici ma… ...
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