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Un esibizionista speciale: epilogo (4 di 4)
Data: 21/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales
... tutto si fermò a quattro chiacchiere centrate su banali argomenti della quotidianità. Gianfranco si consolò quasi subito con una sua amica che gli stava dietro da tempo e che trovandolo ora così “sciolto ed esperto” ci mise assai poco a dargliela e, accortasi del suo interesse, a lasciargli conquistare anche il lato b che rapidamente divenne il più… usato. Ivan, visto il carattere riservato e timido, se ne restò da solo, sprofondando in lunghe frequentazioni virtuali su internet. Costruì anche un blog dove, offuscando il viso, pubblicò molte delle sue foto, descrivendo anche quanto gli piacesse mostrarsi e farsi fotografare. Più per uno sfogo personale che con secondi fini ma, incredibilmente, ottenne un buon successo. I visitatori divennero sempre di più e iniziarono ad arrivargli delle proposte di incontri. Erano tutte di uomini molto più grandi di lui. Si andava dal trentenne per giungere al settantenne. Molti ostentavano super attrezzature fotografiche, altri, molto più espliciti, giungevano subito al sodo, inviandogli foto di cazzi più o meno grandi e grossi e offrendogli meravigliose prestazioni… E, se all’inizio ne fu lusingato pur rifiutando ogni proposta, col passare del tempo iniziò a intrattenere una corrispondenza epistolare con i più insistenti, almeno con quelli che sembravano più vicini al suo modo di intendere il sesso. Così, dopo molte esitazioni e dubbi, decise di incontrare un quarantenne che gli aveva mandato decine di foto artistiche di ...
... ragazzi e che si offriva di fotografarlo e che, in ogni mail, non aveva mai accennato a possibili… scopate. Prima di andarci concordò anche che tutti gli scatti se li sarebbe portati via lui… in originale e senza lasciare copie... Si trovò a casa dell’uomo che, dopo avergli mostrato un vero studio fotografico, senza tanti preamboli lo invitò a spogliarsi. Per alcuni istanti prese il sopravvento l’imbarazzo verso quell’uomo che poteva essere suo padre, ma una volta iniziato a togliere la camicia e sentendosi fare i complimenti per lo splendido fisico, il resto scivolò via facilmente, lasciandolo completamente nudo davanti agli occhi di quello sconosciuto. A quel punto le considerazioni positive, anzi splendide, si sprecarono e Ivan si sentì veramente al centro dell’attenzione, ignorando completamente il disagio che aveva provato all’inizio e cominciando subito ad eseguire quanto gli veniva richiesto. Si sentì benissimo e si lasciò completamente ai desideri del fotografo che, assai professionalmente, anche se faceva dei primissimi piani veramente intimi manteneva sempre un certo distacco e una marcata distanza. Ivan, che all’inizio pensava che prima o poi avrebbe allungato una mano per… toccarlo, dovette ricredersi perché non lo fece e i contatti si limitarono allo stretto necessario per guidarlo a sistemarsi nella posizione voluta. Per un paio di orette lo fotografò in decine di posizioni che gli suggeriva o che lui assumeva spontaneamente, sia completamente nudo, sia in parte ...