E poi lui
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Sanna
... Respira. Lentamente cominciò il suo ballo, fuori e dentro, fuori e dentro, fuori e dentro. Con la mano destra si fece lentamente largo tra i nostri corpi per arrivare al clitoride, lo tintinnò, poi lo schiacciò. Andava a ritmo con le spinte. Lo sentivo arrivare, inesorabile, un brivido lungo la schiena che mi fece contrarre i muscoli delle gambe, poi lo stomaco e quando esplose non so che successe ma credo di aver persino fatto pipì. - Wow… Commentò esterrefatto. Poi riprese a spingere più velocemente, fuori e dentro fuori e dentro, aggrappato alle mie cosce guardava il suo cazzo che mi possedeva la sua maglietta completamente zuppa di, credo, pipì e sangue. Sputo sulla figa senza neanche piegarsi, la saliva cadde direttamente sul monte di Venere, con la mano la prese e ricominciò a giocare sul clitoride, questa volta più velocemente su e giù, poi da un lato a l'altro veloce, sempre più veloce e stavolta neanche me ne resi conto, il piacere arrivò veloce e potente, così come la pipì che mi scappò, di nuovo, senza controllo alcuno. Le ultime botte furono forti e potenti, poi tiro fuori il cazzo e se lo meno con la mano tre volte, la sua sborra colò come crema sulle sue mani, niente schizzi, come avrei creduto, nulla di così da idrante. O forse ero io che non capivo più niente e il cervello non girava come doveva. Non avevo la forza di alzarmi, non avevo la forza di pensare, non avevo forza. - Vieni, ti porto a casa. - Non posso andare a casa, mia madre sarà tornata. - Allora andiamo a casa mia…