Sandra
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spiccecco
... investitore è quella minima di legge e quindi a malapena riuscirà a coprire le spese del tuo incidente. Gli ho chiesto se potevamo rivalersi sulle sue proprietà, ma lui mi ha detto che l’uomo non possiede niente e quindi non abbiamo alcuna possibilità di farsi risarcire. Però esiste un fondo comune previsto dalle varie assicurazioni che permette di racimolare altri soldi, anche se non molti. In sostanza, pagate le spese mediche private e quelle legali ci resteranno solo poche decine di migliaia di euro, quindi , siamo in una posizione economica particolarmente seria”. Io rimasi muto, poi con un filo di voce le chiesi “ E le notizie buone quali sarebbero ?” “Ho parlato con il medico che mi ha detto che la tua situazione sta migliorando e sicuramente tornerai praticamente come prima dell’incidente, ma che ci vorrà ancora molto tempo e molta pazienza e anche molte cure fisioterapiche, che purtroppo dovranno essere fatte privatamente senza l’ausilio della sanità pubblica, quindi molto costose”. Luciana continuò : “Fortunatamente, e questa è la buona notizia, ho la possibilità di lavorare a tempo pieno insieme ad altre due mie colleghe, creando uno studio che possa fornire aiuto psicologico e psicoanalitico a privati e a istituzioni pubbliche. Questo dovrebbe permetterci dei buoni guadagni, anche se dovremo lavorare molto di più di ora e spesso anche in orari inconsueti, qualche volta anche di notte, talvolta in altre città per un determinato periodo di tempo ed altre possibili ...
... situazioni di disagio per noi”. Smise di parlare e dopo un imbarazzante silenzio in cui io stavo pensando “ Chissà quante scopate e pompini farai per aiutare “psicologicamente” i tuoi clienti”, Luciana continuò : “Pensaci, perché molto più spesso dovresti rimanere solo ; naturalmente dovremmo trovare un aiuto maggiore per tutto il giorno, ma ovviamente sei tu che per primo dovrebbe accettare questa nuova situazione. Prima di decidere però pensa alla nostra situazione economica che, come ti ho prima accennato è piuttosto seria. Decidi come vuoi, ma ti prego fallo in fretta perché se non accetto di far parte dello studio le mie colleghe cercheranno altrove. Questo è quanto dovevo dirti”. Si alzò dal divano in cui era stata seduta, si versò da bere, si rimise a sedere e mi guardò in attesa, senza dire una parola, guardandomi seriamente, ma con dolcezza. Io stetti per alcuni secondi zitto, con lo sguardo fisso verso la finestra; ero rimasto scioccato dalle parole di Luciana e tutto il rancore che provavo per lei, svanì ed al suo posto incominciai a provare una grande ansia e preoccupazione per il nostro futuro. Se era tutto vero quello che lei mi aveva detto, eravamo in un mare di guai e l’unica fonte di guadagno non poteva che essere il suo mestiere di “puttana” sia pure mascherato da psicologa o altro. Mi riscossi dal silenzio e le dissi :” Come puoi vedere sono rimasto molto turbato dalle tue parole, per cui mi devi dare il tempo di riflettere”. “Va bene - ribatté mia moglie – ...