La zietta racconti erotici milf sex sesso porno
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: nero24cm
Dopo questo, si potrebbe anche dire che la mia affermazione di donna fondamentalmente fedele, non abbia più ragione di essere, effettivamente analizzando bene i fatti, oltre essere un esibizionista, sono anche io un infedele.
In mia difesa, posso dire che la mia fedeltà è venuta meno, circa 3 anni fa, dopo aver scoperto un'altra scappatella di mio marito, che questa volta, si che aveva fatto tutto il possibile per nascondere la sua fedifraga avventura, ma a una donna basta poco per accorgersi di certe cose, così un giorno che mettevo su la lavatrice mi notai certe macchie rosse sui boxer di Giorgio, subito mi allarmai, pensando fosse sangue, ma poi scoprii che era rossetto, tutt’altro che poca cosa, per me erano diventate una prova più che schiacciante.
Non ho più detto nulla, ma la vendetta è diventata più perfida di qualsiasi cornificazione per ripicca, si perché da lì oltre al mio vizietto, sempre più amplificato, sono andata oltre, concedendo in aggiunta alla vista anche qualche cosa in più, si perché avevo preso la decisione di ripagarlo con la stessa moneta, ma con uno scambio di dieci a uno, ogni volta che avessi scoperto una sua scappatella gli avrei fatto lo stesso 10 volte.
Diciamo che esibirmi mi gratifica e gratifica anche gli occhi e non solo quelli, di chi mi guarda, ma da allora con chi mi andava, concedevo, a seconda dei casi, qualche cosa in più di me ai miei spettatori.
Ecco che l’ eroina “Annarrizzacazzi” ormai consapevole del suo potere, ...
... inizio varie avventure, una di queste fu a casa di Lucia, mia cugina, una bellissima biondina, minuta ma di proporzioni perfette, ha 45 anni ma ne dimostra 10 in meno, è sposata con Davide che fa il barbiere, un altro polipone, mentre lei lavora come commessa par-time in un supermercato, hanno due figli Maura di 23 anni che vive da sola e Gianni, di quasi 18 anni appena fatti studente senza particolare voglia.
Un giorno d’estate Giorgio e Mirko avevano deciso di andare di nuovo a pesare ad un laghetto nella zona dove abitava Lucia, così gli chiesi di portarmi con loro e di lasciarmi da lei, arrivai verso le due di pomeriggio, hanno una bellissima casa con giardino cintato da una siepe altissima.
Così abbiamo preso un caffè sotto il gazebo in giardino, e chiacchierato per un paio d’ore, siamo sempre state molto legare e da parecchio tempo non ci vedevamo, così mi ha chiesto di rimanere da lei a cena, il problema era solo che lei doveva lavorare quel pomeriggio dalle 4 alle 7 così io sarei stata lì a casa da sola; non importa gli dissi, mi rilasserò in giardino, visto la giornata mi faccio anche un bel bagno di sole, il costume lo avevo anche nell’ eventualità di dovermi accodare al Giorgio e Mirco e le loro canne da pesca.
Non avevo però fatto i conti con Gianni, che io chiamavo ancora Giannino, visto che era stato il mio praticantato per il cambio dei pannolini, e lui mi chiamava zietta, già perché lui era in casa o meglio era arrivato pochi minuti prima che partisse sua ...