La zietta racconti erotici milf sex sesso porno
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: nero24cm
... regista scendere le scale in modo truffaldino e avviarsi verso il bagno; lo lasciai entrare e lo seguii.
Attesi dietro la porta quasi un lunghissimo minuto, poi entrai; lui era lì con i pantaloni calati, mentre si masturbava guardando il filmino della mia sexy doccia; lo guardai sorridendo, mentre lui diventava paonazzo in volto gli dissi: “Attento che troppe seghe ti fanno diventare cieco… soprattutto se ti devi eccitare guardando una donna su un schermo così piccolo…” mentre parlavo mi sbottonai il grembiule offrendogli dal vivo la visione di ciò che aveva sul telefonino.
Il suo pene, dall’ imbarazzo si stava afflosciando, così mi avvicinai guardandolo negli occhi, gli dissi:”Se stai buono e zitto, a te ci pensa la zietta” intanto con mano impalmai il suo sesso, in un attimo fu nuovamente fiorente sul punto di esplodere, lo masturbai per qualche istante sin quando non lo sentii ansimare, fermai la mano e mi inginocchiai davanti a lui, con la lingua sfiorai il suo glande e sentii il suo corpo avere un sussulto, con una mano gli accarezzai i testicoli mentre con l’altra gli strinsi i glutei, la bocca era piena del suo sesso, poche ed esperte poppate e venne copioso, il primo schizzo mi colpi in gola, la mia bocca in un attimo fu piena ...
... del suo seme che quasi faticai ad ingoiare tutto, era buono salato e denso e non ne feci scappare una goccia.
Mi alzai e avvicinai i nostri sessi, gli sussurrai in un orecchio: “se ne vorrai ancora dovrai mantenere il segreto, anche con i tuoi amichetti… e probabilmente la prossima volta ti faccio anche entrare qui” mentre lo dicevo avevo preso il suo membro e lo stavo sfregando alle mia grandi labbra che stavano grondando di piacere, lui mi disse: “si …si ne voglio ancora… non parlerò, giuro, ma come ti trovo” lo guardai in modo severo: “e no io per te sono la Signora, non mi devi dare del tu, e non preoccuparti, ho il tuo numero di telefono, e tu ai la mia doccia, per il momento accontentati” gli presi il viso tra le mani e lo baciai sulle labbra, lui non si fece scrupolo e mi infilò il dito medio nella vagina, lo trattenni per qualche istante e poi lo staccai e spingendolo fuori dal bagno gi dissi: “ora torna dai tuoi amici e acqua in bocca”
Lui si allontano tirandosi su i pantaloni ed io mi chiusi in bagno continuando ciò che aveva iniziato il mio giovane amichetto; poi mi rivestii e mi andai a sedere in veranda, erano quasi le sette e Lucia sarebbe arrivata di li a poco ed avremmo preparato la cena per tutta l’allegra famigliola.
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