La zietta racconti erotici milf sex sesso porno
Data: 23/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: nero24cm
... già tornato dai suoi amici in camera di Giannino, ma prima aveva fatto uno scalo in bagno.
Mi rimisi a leggere e per un'altra mezz’oretta calmai anche i miei di bollori, sin quando non mi venne sete e così mi infilai le zoccolette (rigorosamente con il tacco) ed il grembiule, ed entrai in casa, aprii l’enorme frigo, mi arrivò una folata di aria gelida che mi colpi il corpo facendomi scivolare un brivido lungo la schiena ed irrigidire i capezzoli sotto la stoffa leggera del mio grembiulino a fiori beige, presi un succo di frutta e mi sedetti su uno degli sgabelli della cucina.
Erano quasi le sei, ero intenta a sorseggiare la mia bibita ed a sfogliare una rivista sulla penisola della cucina, quando il mio giovane “fuochino” scese le scale per andare nuovamente a fumare in giardino.
Era fuori da un paio di minuti e aveva già la sua sigaretta a metà, aveva dato un infinità di sbirciare tra la fessura della porta a vetri semichiusa, al mio sudatissimo decolté e alle altrettanto sudate gambe, sapientemente accavallate su quello sgabello, con tanto di grembiule che le lasciva scoperte sino al costume.
Che mi fece scattare l’idea, così uscii e gli dissi: “Mi fai dare un tiro, prima di andare a farmi la doccia?” lui mi porse immediatamente la sigaretta, poi prima che io potessi ridargliela mi disse: “la finisca pure, io vado un attimo in bagno” così mi lasciò metà della “cicca” e si allontanò verso il bagno.
Pochi minuti dopo ne usci salutandomi e risalendo le scale ...
... per tornare dai suoi amici.
Entrai in bagno e da subito no ci feci caso, ma non avevo sentito tirare l’acqua, ne aprire un rubinetto, il che era normale, anche a casa devo sempre passare dietro i miei due maschi, ma il giovane si era intrattenuto un po’ troppo e quando guardai dentro il wc non c’erano schizzi, come solitamente accade.
Così mi cominciai a guardare attorno, che aveva mai fatto il pischello in quel bagno? Poi lo vidi, aveva nascosto il suo telefonino dentro le foglie di una piantina finta poggiata su una mensola, hai capito il pischello vuole il filmato.
Presi il cellulare, da quella posizione avrebbe filmato poco di quello che gli interessava, quindi lo poggiai sulla mensola proprio davanti al box doccia, aprii l’acqua e mi spogliai, ormai sapevo come muovermi, considerato il filmino che avevamo girato io e Giorgio, mi veniva quasi da ridere, se pensavo che stavo facendo, nella realtà, ciò che facevano le protagoniste di quei sexy movie all’italiana tipici degli anni ottanta, dove immancabilmente la “bonona” di turno veniva spiata mentre si faceva la doccia.
Pochi minuti ed uscii, mi misi ben davanti all’occhio indiscreto del cellulare e mi asciugai nel modo più sensuale che potevo, accarezzandomi la pelle dai seni alle caviglie in modo lento e conturbante.
Poi mi rivestii con solo il grembiule e rimisi il telefono dove lo avevo trovato.
Uscii dal bagno, e mi avviai nuovamente verso il giardino.
Qualche instante dopo vidi il mio giovane ...