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A 18 anni non si piange
Data: 06/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69
... sottopassi col buio anche se in quel periodo c'erano ancora molte persone in giro di sera. Stava avvicinandosi Natale e le strade furono decorate di luci colorate e di immagini di Babbo Natale. Il giorno di Natale molte organizzazioni distribuivano un pasto speciale ai senzatetto. Un buon pasto dopo un anno, pensò Luca. Il terzo giorno del secondo mese incontrò Nicola. Era un dicembre particolarmente freddo, quel giorno c’erano folate di fiocchi di neve nell'aria tuttavia non riuscivano ancora a fermarsi per terra. Luca stava davanti al magazzino sfavillante di luci ed osservava. Il negozio cominciava ad animarsi di clienti. Lui indossava tutti i vestiti che possedeva ma sentiva ancora freddo. Una delle scarpe da tennis si era aperta proprio vicino alla suola e l’aveva legata con una stringa, ma non c’era molta differenza. Presto un paio nuovo sarebbe indispensabile e lui non aveva idea di come comprarle. Si stava preoccupando di questo problema quando vide un giovane che stava chiaramente guardando nella sua direzione, dapprima si chiese se il tizio era la guardia del piano del vestiario, ma l’espressione sul viso dell'uomo sembrava più di interesse che di diffidenza. L’uomo si avvicinò e Luca osservò le sopracciglia scure, i capelli neri scarmigliati sulla fronte, il sorriso, o era un ghigno,accattivante, il modo quasi arrogante e fiducioso con cui si avvicinava. L'abito che indossava sembrava costoso; la cravatta grigia sulla camicia bianca. Quando fu più ...
... vicino cercò il portafoglio nella giacca e ne estrasse un biglietto da venti Euro. "Cosa compreresti" chiese tenendolo davanti a Luca "se lo mettessi nella tua scatola?" Luca si sentì sciogliere, era notevolmente di più di quanto riuscisse a racimolare ogni giorno. "Un buon pasto, signore" disse con l’espressione più triste che conosceva. "Non li spenderai in droga?" "Niente droghe, signore" disse Luca automaticamente. "Sono un gioco troppo pericoloso." "Ed io scommetto che normalmente tu non parli così" disse l'uomo. "O hai quell'espressione stupida sul viso." Per un momento Luca fu adirato, ma poi venti Euro erano venti Euro; accennò col capo. "Mi spiace" disse con la sua voce naturale. "È quello che la gente si aspetta." L’uomo lasciò cadere la banconota nella scatola e poi aprì di nuovo il portafoglio. Contò tre banconote da cinquanta Euro. "E cosa ci faresti con questi?" disse. Cento e cinquanta! Avrebbe potuto comprare delle scarpe, un altro paio di jeans forse anche un caldo parka. Ma Luca non era un sciocco "Cosa intende?" chiese "Cosa dovrei fare?" L’uomo ripiegò i soldi nel portafoglio. "Vieni e ti prenderò qualche cosa da mangiare" disse. "Non essere allarmato, ne parleremo davanti ad un hamburger o qualche cosa del genere." Si sedettero uno di fronte all’altro in un Burger King e divorò due grossi hamburger con patate fritte ed un milk shake. L’uomo centellinò un caffè guardando Luca. Era mezza mattina ed il locale era mezzo vuoto; il ...