1. La voglia


    Data: 15/08/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: Liam, Fonte: RaccontiMilu

    ... quel cazzo duro in bocca.�Succhiamelo troia!� gli disse lui.Per un attimo rimase ferma come per gustare quella sensazione particolare, risentì il profumo del bagnoschiuma mischiato al suo odore di maschio mentre in bocca gustava il suo sapore. Poi cominciò a muovere la bocca avanti e indietro; prima lentamente e con piccoli movimenti, poi sempre più veloce facendo scorrere le sue labbra su tutta la lunghezza di quel cazzo che tanto desiderava. Ogni tanto smetteva di succhiarglielo per andare a stuzzicarlo con la lingua nella parte inferiore della cappella, leccarlo scendendo fino alle palle prendendogliele in bocca e succhiandole un poco. Poi tornava indietro per riprenderlo tutto in bocca. A Mark piaceva il modo che lei aveva di succhiarlo, di lubrificarlo lasciandoglielo completamente bagnato di saliva. Quella sera però c�era qualcosa di diverso, si rese conto che Kelly aveva una voglia matta. Lei non era mai stata una santarellina ed era piuttosto disinibita ma quella sua richiesta così esplicita e questa foga nel volerlo nella sua bocca lo stupirono un po�. Abbassò lo sguardo verso di lei e la vide completamente presa dall�eccitazione. Aveva gli occhi chiusi, una mano aggrappata ad un suo fianco come per tenerlo contro di lei, l�altra mano in mezzo alle gambe divaricate dalla posizione in cui stava, le sue labbra attorno al cazzo tutte bagnate di saliva, tanta saliva, Mark se la sentiva colare sulle cosce. Dovette quasi lottare per staccarla da lui dicendole:�Calmati ...
    ... adesso, altrimenti mi farai venire subito!�Appena si rialzò, Mark la distese ancora sul tavolo, lei allargò le gambe, con due dita si aprì le labbra della figa mostrandogli il clitoride. Non ci fu bisogno di dire niente, Mark si inginocchiò e affondò la faccia tra le sue cosce. Cominciò baciandogli le labbra come se fosse un bacio sulla bocca poi si distaccò un poco e si passò la lingua sulle labbra per sentire il sapore dei suoi umori. Si mise a giocare con la sua figa dandole delle leggere leccate ora su un labbro, ora sull�altro, ora all�ingresso della figa; da lì faceva scorrere la lingua verso l�alto per andare a sfiorarle il clitoride. Ogni volta che le leccava il clitoride sentiva un sospiro e la sentiva contrarre i muscoli. Quando era solo un breve tocco, i suoi muscoli si contraevano per poi rilassarsi subito, quando invece insisteva con delle leccate ripetute la contrazione ere più prolungata. Mentre la leccava, Mark cominciò a sfiorarle le labbra con due dita, l�indice e il medio. Le faceva scorrere sulle labbra, le puntava all�ingresso della figa per raccogliere i suoi umori mischiati alla saliva e farle diventare scivolose, le muoveva lentamente attorno al suo buco del culo poi se le infilò in bocca per lubrificarle e finalmente gliele infilò nella figa spingendo per andare a toccarla il più profondamente possibile. Da quel punto cominciò molto lentamente a sfilargliele spingendo contemporaneamente verso l�alto, nel frattempo la sua lingua era un�instancabile ...
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