La voglia - Racconti Erotici

La voglia

... lei resistette il più possibile, anzi si aggrappò al suo culo e se lo tirò contro, sentiva la cappella decisamente in gola, faceva quasi fatica a respirare, in faccia era paonazza, aveva la bocca piena di saliva la quale le colava fuori copiosa. Quando decise di toglierselo di bocca lo fece lentamente e succhiando come non aveva mai fatto, trattenne così tutto quel nettare creato dal miscuglio di saliva e umori in bocca. Gli disse:�Baciami, senti che buon sapore che ho��Si baciarono a lungo incrociando le loro lingue e toccandosi freneticamente. Poi improvvisamente Mark la prese per le braccia e la tirò di forza giù dal tavolo, la girò sbattendola sul piano del tavolo, prese la cintura dell�accappatoio che era molto lunga e le legò i polsi alle gambe del tavolo. Lei non cercò di ribellarsi finché lui, avendo preso altri due asciugamani, non le legò anche le caviglie alle gambe del tavolo, a quel punto capì che era immobilizzata e che era completamente in sua balia.�Cosa vuoi farmi adesso?�Chiese lei fingendosi spaventata.�Oh, te ne accorgerai mia cara� Non volevi essere scopata come una troia? Bene, ti accontenterò ma prima mi voglio divertire con la tua figa e il tuo culo che sono qui in bella mostra di fronte a me.�Mark cominciò a far passare la sua lingua in mezzo alle chiappe di lei insistendo sul culo, con le mani le allargò le chiappe e poi le infilò la lingua nel culo muovendosi avanti e indietro come se glielo stesse scopando poi si staccò da lei e la guardò: la ...

... saliva le ricopriva il buco del culo per poi colare giù sulle labbra della figa, restare appesa qualche attimo al clitoride e poi staccarsi in gocce che cadevano per terra. Mark cominciò a spalmare quel balsamo su tutte le chiappe di lei insistendo a toccarla, con la punta del dito medio, tra le labbra e sul buco del culo. Le disse:�Prima ti avevo detto di masturbarti e volevo che ti toccassi anche il culo ma non l�hai fatto, allora adesso lo faccio io e ti dico come lo faccio. Estendo l�indice e il medio, te li appoggio così uno all�ingresso della figa e l�altro all�ingresso del culo e ora spingo infilandoteli dentro lentamente��Kelly cominciò a gemere per il piacere che gli procuravano quelle dita nella figa e nel culo e, fingendo, disse:�Fai piano, ti prego. Non farmi male���Fai piano? Così?�Mark aveva infilato le dita solo fino a metà quindi spinse velocemente in un colpo solo fino in fondo e poi rimase così spingendo più che poteva. Kelly ebbe una scossa mista tra piacere e dolore ed emise un grido prolungato. Mark altrettanto velocemente le sfilò le dita e lei gridò ancora irrigidendosi. Disse:�Sei proprio un coglione, ti avevo detto di fare piano���Ma non dirmi che ti fa male. Chissà cosa ti sei infilata dentro prima nella doccia��Kelly rimase stupita di quella sua frase. Forse l�aveva spiata mentre era nella doccia?��e poi le troie si trattano così, no? Comunque hai paura di un dito, cosa farai quando ti metterò dentro il cazzo?��Perché, che intenzioni hai?�Non fece in ...