1. Palazzo sofia - una signora per bene


    Data: 15/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Pinus74, Fonte: Annunci69

    ... quello che può. Mi sentivo,ipnotizzata e senza nemmeno accorgermene, lo stavo accarezzando. Era duro, caldo, nervuto. Mirko nel frattempo aveva preso ad accarezzarmi le minne. Non ce la facevo,più ... Iniziai a segarlo sempre con maggiore intensità. Si stava eccitando incominciava ad ansimare. Sai Marco mi sentivo di nuovo giovane.”
    
    “Per come la tratta suo marito ha tutte le ragioni del mondo per evadere un po'. Hai tutta la mia comprensione Ida, giusto?”
    
    “Esatto... L'adorabile screanzato a quel punto mi ha fatto sedere e me lo ha sbattuto in bocca. Ha iniziato a pompare fino a che non mi ha dato nemmeno il tempo di capire, si è scaricato nella mia gola. Ammetto che non lo avevo mai provato. Mmm buono. A quel, punto pensavo che avesse finito. Infatti mi sono alzata per andare in bagno a sciacquarmi la bocca. Quel piccolo bastardo non ne aveva a basta sai Marco?”
    
    “Ma va..” La canzonai
    
    “Certo appena mi sono inchinata sul lavandino per bere un po' di acqua non mi alza la gonna e mi tira giù le mutande. Inizia ad infilarmi la lingua in tutti i buchi, ma dico proprio tutti. Ho incominciato a bagnarmi, non pensavo,nemmeno più di esserne capace. Mi allargava lè chiappe e continuava a leccarmi il buchino. Mai mio marito si era permesso tanto. Ho incominciato a godere e lui me lo ha sbattuto di colpo nella tana. Non si era nemmeno lavato. Si che non posso più rimanere incinta ma sai un po' di pulizia non guasta. Ha iniziato a pomparmi in quella posizione, ma ero scomoda e ...
    ... ogni tanto il becco del rubinetto mi sbatteva contro il viso, così siamo finiti in camera da letto e li mi ha sbattuta come voleva. “
    
    “Mi sembra che ti sei divertita Ida”
    
    “ Direi di si, anche se ancor oggi mi sento le reni doloranti.
    
    Ad un tratto il telefono di casa inizia a squillare, era Umberto.”
    
    “Umberto?... “ Chiesi
    
    “Si mio figlio, mi chiamava per avvisare che passava a trovarmi. Possibile che la volta che ho trovato un uccello, mio figlio debba venire a rompere le uova nel paniere? Erano almeno tre mesi che non si faceva sentire proprio quella mattina.”
    
    “Che sfiga..” La canzonai ridendo.
    
    “Già che sfiga. Mirko si rivestì e in cinque minuti era già scappato via. Nemmeno un bacino, hai capito? Rifeci il letto e spalancate le finestre attesi mio figlio.”
    
    “Perciò se ho ben capito ti ha sbattuta per bene, ma non sei riuscita ad arrivare in fondo?”
    
    “Esatto...”
    
    “E se ti aiutassi un po' “ le dissi tirandolo fuori dai pantaloni.
    
    Ida lo osservò per un istante. Ero lì in piedi dinnanzi a lei con il mio uccello teso.
    
    “Ma allora è un vizio di voi giovani...”
    
    Non se lo fece ripetere la seconda volta. Iniziò a succhiarlo avidamente. Ogni tanto qualche rumore “gustoso” scandiva un pompino perfetto. Solo allora capii Mirko. Le “minne” come le chiamava lei erano veramente grosse. Le slacciai delicatamente la camicia bianca perfettamente stirata che indossava. Un reggiseno pieno e ricco di pizzi valorizzava un décolleté che aveva ancora il suo perché. ...