1. Lucky Man


    Data: 27/11/2019, Categorie: Etero Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... fallo di gomma, altre cose di cui preferii non approfondire la conoscenza. "Se ti piace fartelo mettere dietro, come vedi, ho quello che ci vuole. Dì un pò Marcello, perché non parli? Sei timido? Con me metti da parte la vergogna, io vedi, non mi vergogno affatto, mettiti a tuo agio." Per mettermi a mio agio prese ad accarezzarmi quello che già aveva cominciato a muoversi per conto suo. "Sai", le dissi," a me piacciono le cose tradizionali, metti via questi affari, non servono." "Okay, sei tu che comandi! Ecco, ci serve solo questo, vero?" Mi mostrò un preservativo. "Ci spogliamo insieme o lo faccio prima io? O vuoi rimanere nudo prima, magari ti piace farti spogliare oppure..." Non resistevo più, la strinsi a me con una mano sulla schiena e una sulle chiappe e la baciai, incurante del rossetto che mi tingeva la faccia. I suoi seni ballavano sul mio petto e la sua mano ricominciò a sondare la mia eccitazione. "Allora ti basta poco per prendere fuoco, meglio così." Si scostò da me e improvvisò uno strip spettacolare. Avevo sempre preferito le ragazze alte, slanciate, dalle gambe lunghe e snelle, insomma simili a modelle. I tipi raccolti, formosetti come Maxxie o Maria Sofia o quale fosse il suo vero nome, non mi dicevano molto. Quando però la vidi nuda mi scordai delle modelle dal corpo perfetto e dalla faccia d'angelo. I seni che già si intuivano straripanti, ora, liberi da ogni costrizione, mi sfidavano spavaldi e quando li toccai avevano la morbidezza tipica delle tette ...
    ... naturali, non la rigidità di quelle siliconate. Diversi tatuaggi, su un braccio, su una spalla, su una natica, non invadenti ma di ridotte dimensioni, rendevano ancora più attraente il suo corpo. Mi aiutò a spogliarmi e mi fece distendere sul letto. "Ce l'hai proprio bello, guarda come è dritto!", disse ridendo mentre mi infilava il profilattico. In effetti mi aveva provocato un'eccitazione come raramente avevo provato e l'eccezionale pompino di cui mi gratificò fu sensazionale. Penso che fosse la sua specialità, perché non ho mai incontrato un'altra donna, nemmeno una professionista come lei, altrettanto abile e spregiudicata in quel lavoretto. Sembrava avere una lingua prensile, capace di tutte le manovre; alternava delicatissime leccate al prepuzio a impetuose succhiate e intanto, con la mano libera, toccava leggermente tutta la zona inferiore, dalle palle ai due lati dell'inguine, fino a scendere dalla parte opposta e a sfiorare l'ano. Un vero capolavoro ma nonostante questo fu abile a non farmi arrivare subito: smise di leccarmi e mi offrì il suo corpo quasi gettandosi sul mio. Affogai tra le sue tette, affondai le mie mani nei suoi buchi mentre lei recitava la parte, ed era bravissima, della troia infoiata che stai facendo godere come non le è mai capitato nella sua vita. Si avvitò al mio pene, dando vita a un'altalena infinita, spossante e rumorosa, in quanto i miei mugolii genuini e i suoi costruiti si alternavano in un crescendo rossiniano. Alla fine non mi contenni più ...
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