1. Lucky Man


    Data: 27/11/2019, Categorie: Etero Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... casa e lei, senza che nemmeno avessi spento il motore, si era precipitata fuori, andando a nascondersi sotto il porticato. La raggiunsi, aprii la porta e lei corse dentro. Si abbandonò su una poltrona, mentre delle lacrime le rigavano le guancie. Le portai un bicchiere d'acqua che bevve d'un fiato, dopo avermi ringraziato accarezzandomi le mani. "Tu solo qui?", chiese. "Sì, solo." "Allora siamo in due." La dolcezza del viso cozzava con il corpo aggressivo e debordante che si ritrovava. Era alta come me e mi sorprese a fissare le sue forme. Sorrise. "Dopo, amore, dopo, adesso devo telefonare." "Vuoi restare sola?" "No importa, tanto tu non capisci." In effetti chiamò e parlò non in inglese ma in qualche lingua tribale del suo paese. Fu un dialogo concitato. Alla fine sembrava più sollevata. "Marco, fai restarmi stanotte? Domani vado, ti faccio divertire, giuro." "Non sei obbligata..." "No, mi piaci, io ti piacio?" "Sei bellissima." "Grazie, amore." "Hai paura?" "No, passata paura, domani amici mi prendono via." "Senti, vuoi mangiare qualcosa con me?" "Oh, grazie, tutto giorno senza mangiare..." Fu una cena a base di cibi precotti e scatolame che avrebbe scandalizzato quei palloni gonfiati di chef che imperversano in televisione e che si danno tante arie dopo avere preparato una salsetta, neanche fossero Michelangelo che ha finito la Cappella Sistina. Lei mangiò con avidità e mi raccontò un pò di cose. Dove era nata c'era ancora un'antichissima usanza, quella di espiare le ...
    ... colpe della famiglia sacrificando una ragazza a una divinità chiamata Tro. Suo nonno, tanti anni prima, aveva rubato delle bestie e attirato su di sé e sulla sua famiglia la maledizione del dio. Il responso degli sciamani era stato perentorio: per placare l'ira divina bisognava offrire una bambina della famiglia al servizio della comunità religiosa. Così sua zia era stata sacrificata al tempio di Tro e vi era rimasta vent'anni. Alla sua morte, avvenuta, per qualche misteriosa malattia, bisognava sacrificare un'altra femmina della famiglia. Così Grace, a dieci anni, era stata ceduta ai sacerdoti del tempio di Tro. Insieme ad altre ragazze e bambine faceva da serva ai sacerdoti e all'arrivo delle mestruazioni era stata costretta ad avere rapporti sessuali con loro. Allo scadere dei dieci anni avrebbe dovuto essere libera ma i sacerdoti avevano detto che non avendo generato figli a Tro ( in effetti aveva abortito due volte), non era degna di essere libera ma doveva servire per altri dieci anni. A questo punto, disperata, non volendo fare ancora la schiava, aveva deciso di fuggire con una compagna di sventura, grazie all'aiuto di un trafficante mezzo straniero che le aveva portate via sul suo furgone. Grace sapeva che così facendo lasciava che la sua famiglia fosse perseguitata per via della sua fuga e che i sacerdoti avrebbero preteso un'altra bambina della cerchia familiare per rimpiazzarla. Piangeva e sapeva che i suoi l'avevano maledetta per il suo egoismo. Lei e la sua amica ...
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