1. Miscela elettrizzante


    Data: 28/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Erano le cinque di mattina d�una calda notte di luglio, avevamo appena trascorso una fantastica serata conversando per ore sulla spiaggia, per la precisione io, tu e le stelle. Accompagnandoti alla tua auto e salutandoti mi sembrò però di percepire qualcosa d�insolito e di raro, perché a un tratto io ebbi la globale sensazione che una lontana parte di me stesso cercasse d�addossarsi assumendosi il pieno controllo delle mie azioni. La condizione era talmente così bizzarra, perché sembrava come se un nuovo personaggio si fosse impresso stampandosi negli ultimi mesi tra le curve del mio profondo inconscio, dominata dall�intimo e dall�irrefrenabile desiderio di possederti, che attualmente alla fine questa congiuntura stava uscendo appunto allo scoperto. Io cercai sennonché di lottare resistendo con tutto me stesso, malgrado ciò era una contesa inadatta e sconveniente, perché soltanto dopo pochi secondi mi ritrovai in completa balia delle sue intricate e oscure pulsioni.Tu avevi già svoltato l�angolo quando mi ritrovai a seguire la tua auto di nascosto tra quei pallidi lampioni delle vie del centro. Io ti vidi posteggiare e scendere dalla macchina di fronte agli occhi affamati d�un sorvegliante notturna che piantonava l�edificio accanto: i tuoi nuovi jeans lasciavano poco spazio all�immaginazione, mentre tu ancheggiando degnamente ti dirigevi alla porta di casa, a quel punto l�apristi e rapidamente fuggisti all�interno sottraendoti definitivamente al mio sguardo e a quello del ...
    ... guardiano. Io avvolto nell�ombra d�un vicolo non potei fare a meno d�immaginarti salire i gradini della scala d�ingresso, uno per uno, con quella grazia erotica che solamente le tue natiche erano capaci d�esprimere nell�atto di contrarsi distendendosi nello sforzo per raggiungere il pianerottolo superiore. Con gli occhi della mente ti vidi entrare nella tua stanza e lentamente cominciare a spogliarti: ti vidi toglierti la maglietta e poi sfilarti i jeans lasciando apparire le tue lunghe gambe affusolate, t�osservai aggirarti per la casa in reggiseno e con le mutandine quasi a voler penosamente prolungare la mia ansiosa e apprensiva attesa. Ti esaminai in conclusione sederti sul letto e slacciarti con candida e innocente malizia il reggiseno, lasciando nudi i tuoi prosperosi seni, in seguito t�immaginai infine sfilarti le mutandine e infilarti completamente nuda sotto le lenzuola.Mi sembrava chiaramente di poter assaporare il momento in cui avrei affondato le mie dita nella tua morbida carne, tuttavia fu solamente allora, che quella parte di me che era costretta a fare da spettatrice si rese conto con fulmineo terrore delle reali intenzioni della personalità dominante e allo stesso tempo dell�assoluta impossibilità di porvi freno. Io rimasi in attesa per qualche interminabile minuto, visto che la guardia notturna era sempre lì sotto casa tua, peraltro diventata incombente e inopportuna, poi finalmente quasi seguendo per lei un copione già scritto da un regista invisibile, sparì ...
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