1. La mia storia


    Data: 30/11/2019, Categorie: Trans Autore: Danytrv

    ... semplice e naturale, Luca in un sussurrò disse " sculetta meno!". Noi due andammo con la sua Panda e durante il tragitto mi chiese se ero contenta della sua idea ed io che mi sentivo al settimo cielo lo ringrazia dandogli un bacio sulla guancia. "Smettila che se no mi fai arrapare! e per rafforzare la frase mi carezzò una gamba. Io risi ma provai piacere a quel contatto. Luca non è bello ma è dolce ed affettuoso con un fisico massiccio per merito di ore in palestra. Entrai nel locale al suo braccio! Raggiungemmo il tavolo e fummo presentati ad alcune persone. Una signora disse a mamma che aveva una splendida figlia, lei rise e disse che ero travestito e quella “ Non l’avrei mai detto!”.
    
    Sentivo mille occhi su di me e sedutami con mossa femminile sistemai la gonna sulle gambe. La cena procedette e quando partì la musica Luca si alzò ed invitò una ragazza a ballare. Provai un moto di rabbia, quasi un morso di gelosia, poi un ragazzo mi chiese di ballare ed io per ripicca accettai. A causa dei tacchi ero un po’ in difficoltà ma la musica cambiò e partì un lento. Mentre mi stringeva scherzava con gli amici, sapevano che ero travestita, mise la mano sul mio sedere ed io chiesi cosa stesse facendo e lui spinse il bacino sulla mia gamba facendomi sentire la sua eccitazione. Non mi dispiacque ma mi spaventai anche e proprio in quel momento Luca intervenne spostandolo con poca grazia e a brutto muso gli disse di sparire. Lo guardai interrogativamente, fece spallucce e da quel ...
    ... momento fui sequestrata da Luca per tutta la serata per evitare ballassi con altri. I nostri genitori andarono via e noi restammo ancora un po’. Verso l’una di notte decidemmo di tornare! Lungo il tragitto parlammo della serata, chiesi perché avesse reagito così. “ Non lo so ma vederti stretta a quello mi ha infastidito!” ed aggiunse “ Stasera sembri una vera ragazza, stai bene così!” ringraziai. L’imbarazzo cresceva tra noi, notai che più volte mentre cambiava urtava la mia gamba e seriamente gli domandai se ci stesse provando. Non rispose ma poco dopo entrò in una strada secondaria vicino a casa fermandosi. " Come mai ti sei fermato qui?" chiesi e senza che avessi il tempo di dire o fare altro mi trovai con le labbra attaccate alle sue. Mi stava baciando! Luca mi baciava! Premeva con la lingua sulle mie labbra mentre mi stringeva in un abbraccio, socchiusi le labbra e fu il mio primo bacio. La mano scivolò sulla mia gamba ed io con la mano lo toccai sulla patta sentendo la sua eccitazione, si staccò da me abbassò la zip e tirò fuori il cazzo che tante volte avevo visto a riposo negli spogliatoi. Era grande e dritto, lo toccai esitante, era bollente, chiusi la mano e ne saggiai la consistenza, sembrava di marmo. Lentamente scoprì la cappella che apparve rossa e lucida di umori e lui lanciò un sospiro poi inclinò la spalliera del sedile e potei masturbarlo con più comodità mentre continuava ad accarezzarmi sulle gambe. Dopo un po' disse " Ti va di prenderlo in bocca?" non ebbi ...
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