La mia storia
Data: 30/11/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv
... soddisfatto ma poi mi disse che voleva fare l’amore. Mi desiderava e mi voleva! Seppur felice di sentire quelle parole risposi che avevo immaginato in modo diverso la mia prima volta ma aggiunsi “ Se proprio non resisti facciamolo!” Guardandomi disse “Aspetterò!” lo ripresi tra le labbra impegnandomi al massimo. Riuscì a farlo entrare tutto in bocca, sentì i peli sulle labbra e la cappella in gola. Poi esplose ed anche stavolta ingoiai tutto. Tornammo verso casa e durante il tragitto mi struccai, tolsi le scarpe e mi cambiai completamente riponendo le mie cose nel borsone che lasciai nella Panda. In casa filai felice a letto sognando Luca.
Andammo avanti così per un po’, ci appartavamo, mi cambiavo e truccavo poi giravamo ed infine prima di rientrare soddisfacevo Luca. Era stressante ma era anche l’unico modo che avevamo per stare insieme fino a che dicemmo ai nostri genitori che avremmo passato il fine settimana con amici, prenotammo un appartamentino su un sito a Pescara e partimmo. Arrivati mi depilai gambe e braccia, il torace fortunatamente lo avevo glabro, mi truccai, ormai avevo imparato e fui veloce, mi cambiai indossando quello che avevo comprato prima di partire. Fu bello mettere il coordinato reggiseno, perizoma e agganciare le calze al reggicalze, indossai una minigonna in pelle e un maglioncino nero ed infine infilai un paio di stivaletti tacco 10 e mi mostrai a lui che era disteso sul letto, lo raggiunsi e prese a baciarmi ed ad accarezzarmi. Le sue mani ...
... s’infilarono sotto la gonna carezzando le gambe coperte dalle calze e poi giunsero dove sapevo sarebbero finite. Si serrarono sui mie glutei, scostò il perizoma e arrivò finalmente alla meta. Un dito carezzò la corona dell’ ano e si spinse dentro dopo poco si alzò, si spogliò e prese del lubrificante che versò sulla mano, mi misi in ginocchio sul letto e posai la testa sul cuscino, subito sentì un dito che mi penetrava, lo mosse spingendolo dentro e fuori ripetutamente mentre mi baciava sulle natiche, poi sentì qualcosa di caldo e scivoloso percorrere il solco tra le natiche, il dito si tose e qualcosa di grosso e duro premette.Una fitta di dolore mi colse quando la cappella mi violò e mi sfuggì un lamento. Mi ero già penetrata alcune volte con alcuni oggetti, in manico di una scopa e un cetriolo ma stavolta era diverso, era più grosso ed era caldo e vivo. Si fermò qualche istante e poi entrò ancor più dentro. In quel momento sentivo dolore ma Luca continuava a spingere non rendendosi conto che stavo soffrendo, gli dissi di muoversi piano e lo fece. Il dolore pian piano diminuì, mi stavo adattando. Mi piaceva quel lento vai e vieni, il sentirmi piena e stavo cominciando a provare piacere quando il ritmo aumentò, le mani divaricarono le natiche mi disse che stava guardando il cazzo entrare ed uscire dal mio culo, “ Vengo!” e una sensazione di calore si fece strada dentro di me. Improvvisamente il cazzo scorreva più veloce e quando si tolse qualcosa di umido e caldo scivolò lungo ...