La mia storia
Data: 30/11/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv
... esitazioni, posai le labbra sulla cappella umida e lentamente lo feci scivolare in bocca. A volte avevo messo in bocca un cetriolo fingendo fosse un cazzo ma ora era una sensazione completamente diversa, era caldo, duro e con quel sapore particolare, vibrava nella mia bocca e la cappella toccava la gola. Succhiai e leccai per alcuni minuti fino a che la sua mano si posò sulla mia nuca e premette forte bloccandomi, sentì il cazzo pulsare e gonfiarsi poi un getto di crema calda mi riempì la bocca che rimasi quasi mi soffocata. Non sapendo cosa fare ingoiai ed aspettai che si fosse svuotato completamente quindi sollevai la testa e mentre mi pulivo con un fazzolettino Luca disse β Ed ora?β tacqui ma lui incalzo βChe facciamo ora!β ed io alzai le spalle.Ci ricomponemmo, sistemai la gonna e passai il rossetto sulle labbra.
Mentre riavviava il motore β Sei così femminile che se non ti conoscessi da anni direi che sei una vera ragazza!β. Mi confessò che la prima volta che mi aveva visto travestita si era eccitato e da quel momento avrebbe voluto che mi travestissi solo per lui. Tacqui!
Nei giorni seguenti passammo tanto tempo insieme ma evitava di toccarmi. Avevo voglia dei suoi baci, delle sue carezze così chiesi la ragione del suo comportamento. β Non riesco a stare con te quando sei un maschio. Scusa!β. Compresi che voleva Alessandra e non Alessandro. Dovevo trovare una soluzione se non volevo perderlo! Così comprai il necessario per il make up, un paio di leggings, dei ...
... collant un coordinato slip e reggiseno e un paio di stivaletti bassi tacco 6 e nascosi tutto in un borsone. Quando la sera uscimmo, lo feci entrare in un area di servizio del Raccordo Anulare, lo feci accostare in una zona buia, gli dissi di scendere per controllare che non ci fosse nessuno nelle vicinanze e quando chiese spiegazioni β Fallo e basta e non guardare!β Mi accontentò scuotendo la testa. In casa avevo già messo slip, collant e leggings coprendoli con i pantaloni di una tuta, tolsi la felpa e indossai il reggiseno riempiendo le coppe con del cotone, infilai un maglioncino aderente e calzai gli stivaletti. Mi truccai usando lo specchietto del parasole. Fondotinta e cipria, rimmell, blush e rossetto. Lo chiamai e lui risalì in auto e quando chiesi come stavo sorrise e mi baciò. Pensavo volesse giocare un poβ invece mise in moto e mi portò ad Ostia, passeggiammo sul lungomare mano nella mano come due fidanzati poi prendemmo una cioccolata calda in un bar seduti ad un tavolo. Ero enormemente orgogliosa di stare con lui, mi sentivo appagata nella mia femminilità e si comportava come se fossi la sua ragazza. Per prima volta stavo tra sconosciuti ed ero emozionata. Mi giravo per vedere se ci osservavano e Luca " Smettila di guardarti intorno!"
Rientrando Luca si fermò in una stradina secondaria nota perchè ci si fermano le coppiette Si avvicinò e mi baciò e cominciammo le nostre effusioni. Anche questa la volta lo toccai e lo presi in bocca e per un poβ parve essere ...