La mia storia
Data: 30/11/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv
... le mie gambe. Mi toccai e la mano era piena di sperma, andai in bagno e sedutami su bidet mi rinfrescai con l’acqua fredda, toccandomi sentì l’ano ancora dilatato.
Tornai da Luca, era disteso sul letto e mi guardava, avevo ancora la gonna arrotolata sulla pancia ed ero senza slip, mi avvicinai e poggiai la testa sulla spalla. “ Fatto male? Vero? Povero tesoro!” e mi baciò delicatamente sulle labbra poi chiese “ Sei venuta?” Scossi la testa, pose la mano sulla gamba coperta dalle calze “ Sei sexy con il reggicalze!” sorrisi.
Riprese ad accarezzarmi e risalì fino a toccare la mia pisellina, provai un brivido di piacere. La strinse nella sua mano “ Mi fa un po’ impressione!” disse ed io gli sorrisi “ Non è necessario che tu lo faccia!” così dicendo lo toccai e le nostre braccia s’incrociarono mentre ci masturbavamo vicendevolmente. La differenza fu che il suo tornò duro mentre la mia rimase rilassata e la cosa mi stupì. Mi chinai sul suo cazzo e lo presi tra le labbra. Non durò molto, si sfilò dalla mia bocca mi fece girare sulla schiena, sollevò le mie gambe mettendosele sulle spalle e dopo essersi lubrificato bene poggiò nuovamente la cappella sul mio buchino ancora indolenzito chiedendo “ Possò?” ed io risposi ridendo “ Prego si accomodi, ora è aperto!” e fu nuovamente dentro di me. Stavolta apprezzai sentirlo dilatarmi e spingersi dentro fino in fondo, godevo di quei movimenti lenti e profondi e gemetti di piacere. Rinfrancato si mosse con più energia. Mi ...
... guardava ed io ero persa nei suoi occhi e senza rendermene conto venni senza dovermi toccare, mi portai la mano sulla pisellina e sentì che era bagnata dal mio piacere. Venne quasi simultaneamente.
La sera uscimmo a cena, tolsi solo il reggicalze ed indossai dei collant neri. Tornati a casa facemmo ancora l’amore e lo facemmo anche la mattina seguente prima di partire
Nell’anno che seguì molte cose accaddero, persi mia nonna che mi lasciò in eredità un box e un paio di migliaia di euro. Mi diplomai ed iscrissi all’Università mentre Luca cominciò a lavorare nell’azienda di famiglia. Le cose tra noi andavano benissimo, ovviamente era tutto molto complicato e segreto, qualche volta ci rifugiavamo in hotel dove facevamo l’amore, altre mi cambiavo in auto e giocavo un po’ con il suo sesso.
Avevo 20 anni quando i miei partirono per un fine settimana e noi ci organizzammo per starcene in casa mia a divertirci. Usciti i miei genitori mi cambiai e mi truccai e quando fui pronta arrivò Luca. Stavamo sul divano da qualche minuto quando la porta improvvisamente si aprì, mamma e papà erano davanti a noi attoniti ci avevano sorpresi in una posizione che non dava adito ad equivoci. Papà urlò chiedendo cosa stessimo facendo, come se non fosse evidente, poi si scagliò verso di me strappandomi da Luca mentre mamma urlava a quel maiale degenerato di andarsene subito da casa nostra. Luca mi guardò ed io assentì e lui uscì. Furono momenti tremendi per me, m’insultarono, mi minacciarono, mi ...