11 - la maratona - Racconti Erotici

11 - la maratona

... tutta. Mi sentivo il culo esplodere come un airbag. Poi smise, in maniera abbastanza netta e poco graduale, come del resto era iniziata. Mi accasciai sfinito sul letto, Andrea ricadde su di me, riaprii gli occhi e vidi che aveva gli occhi chiusi, il volto contratto e mi accorsi che i suoi colpi di reni aumentavano di intensità.

Dei respiri molto profondi che cercavano di trattenere degli urli di goduria mi fecero capire che l'amore mio stava venendo di nuovo! Wow, non ci potevo credere. Ero tornato in me abbastanza nettamente, avevo già di nuovo pienamente il controllo chiaro della situazione, e mentre mi godevo il suo secondo orgasmo consecutivo nel mio culo mi accorsi però che sul mio pube, sulla pancia e sul petto non vi era traccia alcuna del mio sperma. Non capivo: e tutto quell'orgasmo pazzesco? Ero convinto di essere esploso come un fiume in piena, invece niente.

"Wow è stato incredibile!!! Ma che ti è successo?" disse boccheggiando, quando terminò il suo orgasmo e riaprì gli occhi anche lui.

"Non ne ho la minima idea, so solo che è stata la cosa più forte che abbia mai sentito"

"Cavolo il tuo culo è diventato caldissimo, hai cominciato ad avere degli scossoni, sembrava mi stessi buttando fuori il cazzo e poi mi sono sentito il cazzo stringere fortissimo e mi hai fatto venire di nuovo"

"Mmmmm, credo proprio che sia stato un orgasmo anale, guarda: non mi è uscita manco una goccia di sperma" dissi.

"Strano, ma poi credevo fossero cazzate da porno gli ...

... orgasmi anali"

"E invece ora abbiamo scoperto che esistono... però pensavo che facessero schizzare sperma... boh, forse ero troppo contratto e non ne è uscito... peccato comunque chissà che alluvione avrei fatto..." dissi. Avevamo ancora entrambi il fiatone e il suo cazzo era ancora dentro di me.

Lui mi guardò, mi sorrise e sentii due contrazioni consecutive del suo cazzo. Quelle contrazioni che si fanno apposta, perfettamente volontarie.

"Mmmm... che intenzioni hai?" gli chiesi, eccitato ma quasi col panico.

"Beh finché mi rimane ancora un pò duro magari posso tenertelo dentro per farti godere ancora un pò così vieni con una sega, dai ti libero un braccio... - disse, e armeggiò oltre la mia testa per liberare la mano destra - sai che sono tanto innamorato di te?" aggiunse. Che dolceeeeee!!!

"Sei un amore, chissà che avrò mai fatto di così speciale per meritarti, sono davvero fortunato" dissi.

"No non è fortuna, è che sei la troietta più irresistibile del mondo, quanto mi piace inzupparti!! Per quello ti amo, cosa credevi?" disse ridendo. Mi fece ridere parecchio e gli risposi con un cucciolosissimo "scemo".

Nel frattempo Andrea sciolse il doppio nodo (voleva essere sicuro che non mi liberassi) e portò la mia mano al mio cazzo, che in effetti era ancora duro malgrado la sensazione di stanchezza che cominciavo a sentire.

"Dai troietta speciale ora si che devi godere anche tu, te l'ho detto che avresti avuto tutto il tempo per godere" mi disse, dandomi un ...