1. Adesso basta!


    Data: 06/11/2017, Categorie: Comici Autore: Fenice1967, Fonte: EroticiRacconti

    ... spesso, basta fargli condividere gli stessi spazi vitali e voilà il gioco è fatto. Naturalmente questo non fu che il principio della crisi tra i tre, che poi portò ad una definitiva rottura che dura ancora oggi, dopo più di venticinque anni. Fatto è che a complicare ancor più le cose tra i nostri protagonisti ci si mise, come al solito, una donna. Vanna era una ragazzetta piccola di statura, brufolosa, con due belle orecchie a sventola e estremamente porca. Era nota nel "giro" degli universitari che se la ingroppavano, con il poco edificante nome di Topo Gigio e Rossano l'aveva conosciuta ad una festa organizzata da degli amici comuni. Tra i due c'era stata subito intesa ed era scoccata la scintilla della passione, con il risultato che si erano ritrovati a scopare un po' dovunque: nei cessi dell'Università, in macchina, nella toilette del treno, in discoteca dietro la postazione del DJ e, naturalmente, nella sua camera dell'appartamento. Ebbi modo di parlare con Rossano di Vanna e lui - con fare un po' spaccone - me ne decantò le migliori qualità. "E' proprio una gran troia!", mi disse. "Le piace spalmarsi la sborra in faccia perché dice che le cura l'acne, ama essere scopata a pecora e in vari altri modi e posizioni, ma sopratutto adora essere inculata in profondità. Purtroppo, sopratutto durante l'amplesso anale, è piuttosto rumorosa". "Cosa intendi per rumorosa", gli chiesi incuriosito. "Intendo dire che urla dal godimento come una troia da casino, tanto da farsi ...
    ... sentire da tutti. Pensa che quando lo abbiamo fatto nella toilette del treno, è intervenuto persino il capotreno che ci ha cazziato malamente davanti agli altri passeggeri; così abbiamo rimediato una gran figura di merda". Dopo qualche tempo e innumerevoli scopate "in trasferta", i due piccioncini concentrarono le loro attività riproduttive nella camera di Rossano, che divenne così la loro alcova, incuranti della presenza di Pino e Mauro, che a sentire quel po' po' di ululati durante le loro scopate, avevano preso ad ammazzarsi di seghe nel chiuso delle loro rispettive camere. "Adesso basta!", disse un giorno Mauro esasperato, "Non ne posso più di questa situazione; quelle urla mi fanno ribollire il sangue. Quando quei due incominciano a scopare mi tocca accendere lo stereo e metterlo a volume alto in modo da non sentire quella troia". "A chi lo dici", gli rispose Pino. "Pensa che l'altro giorno è venuto a trovarmi Paolo e proprio in quel momento la zoccola ha cominciato a gridare che voleva essere scopata nel culo. Non ti dico che figura di merda ho fatto; siamo stati costretti ad uscire e ad andare a parlare al bar sotto casa". "Già, per giunta quando questi due rottinculo scopano e cominciano con tutto quel chiasso, mi viene un cazzo duro come il marmo. Se continua così uno di questi giorni entro in camera loro e mi scopo sia lei che lui". "Sai che non è una cattiva idea?", gli fece eco Pino. "Che cosa? Quella di scoparsi Rossano?" "No, quella di fare un blitz in camera loro a ...