1. Adesso basta!


    Data: 06/11/2017, Categorie: Comici Autore: Fenice1967, Fonte: EroticiRacconti

    ... scopami da dietro, dai. Aprimi in due la fica". Oramai Vanna era sparita e la troia che era in lei aveva preso il suo posto nel letto. "Siii ... ahhh!!! Si, dai, così, così, più a fondo daiii ... Cazzo, sto godendooo!!! Non ti azzardare a venirmi dentro. Devi sborrarmi in faccia, lo saiii ... ahhh!!!", ordinava lei perentoriamente a Rossano, che fedelmente eseguiva i suoi ordini, realizzando così i suoi più lerci desideri. "Basta ... basta ... basta", fece lei ad un tratto "Arrrghhh!!! ... vengo ... vengo ... cazzooo, vengooo!!!", e dalla sua fica oramai dilatata allo spasimo, colò una quantità impressionante di succhi vaginali, che andarono ad inzuppare le lenzuola sottostanti. Poi lei si voltò e disse urlando: "Daiii, daiii, rompimi il culooo!!!". Ciò detto si mise in posizione e Rossano appoggiò la sua cappella turgida al suo ano, pronto a sfondarla come lei chiedeva. In quella si aprì violentemente la porta, con un sonoro "sbam!". Sulla soglia c'erano Pino e Mauro completamente nudi e con i rispettivi cazzi, in piena erezione, in mano. "Allora è qui la festa? Adesso ci siamo proprio rotti le palle! visto che non ci invitate a partecipare ci auto invitiamo noi!". Rossano, a quella vista, trasalì e perse completamente il controllo del proprio corpo, sborrando copiosamente sul culo di lei. Vanna sollevò la testa dal cuscino e, vedendo quei due cazzi turgidi puntati contro di lei, cacciò un urlo di terrore; rotolò fuori dal letto e cercò scampo accucciandosi dietro la ...
    ... poltrona della camera. I due coinquilini di Rossano, ingrifati come non mai, le andarono dietro per farle vedere da vicino la loro mercanzia, ma Rossano si mise in mezzo, assestando un sonoro calcio nelle palle rigonfie di Pino. Quello emise un urlo di dolore e si accasciò per terra, tirando giù tutti i santi del calendario. Mauro reagì improvvisamente. Si girò e diede una ginocchiata nello stomaco di Rossano, che si piegò in due, finendo bocconi sul pavimento. Nel frattempo Vanna era scappata in soggiorno e, da li, si era chiusa nel bagno, urlando come una sirena. Rossano si era rialzato e aveva sferrato un cazzotto a Mauro, che andò a sbattere contro l'armadio. Insomma, quel parapiglia continuò per diversi minuti, fino a quando alle urla di Vanna si unì il suono delle sirene della "volante" dei Carabinieri, chiamati dai vicini esasperati dal casino messo su da quei quattro stronzi arrapati. Quello che successe dopo ha del tragicomico: finirono tutti in manette e furono portati via così come si trovavano, ovvero nudi come vermi. Ci pensò poi il quotidiano locale a sputtanarli definitivamente, mettendo nella pagina di cronaca la foto con le loro belle facce tumefatte in primo piano, accompagnata da nomi e cognomi dei protagonisti di cotanto bordello. Quando le rispettive famiglie appresero quel che era successo, accadde il finimondo: Vanna venne ricondotta a casa dal padre, che la caricò sull'auto a forza di ceffoni dati con la mano aperta, dicendole: "Grandissima baldracca che non ...