15 - sesso infortunato - Racconti Erotici

15 - sesso infortunato

... posizione nel mondo, diventare genitore a sua volta magari, un giorno, donando a noi la gioia di diventare una coppia di "commossissimi" nonni. Vivere felicemente questo cerchio della vita, man mano invecchiando insieme, anno dopo anno, successo dopo successo o sconfitta dopo sconfitta, ma sempre e comunque insieme, in piedi e a testa alta. Condividere una vita degna, anche se poi magari non sarebbe stata così idilliaca come la immaginavo in quel momento, mentre ancora baciavo il mio Andrea sull'ingresso di casa, sapendo che non tutti questi sogni si sarebbero realizzati, ma felice perfino per questo, perchè io dal mio uomo volevo la vita vera, non una favola in cui tutto è inverosimilmente perfetto. Perfino le difficoltà diventavano desiderabili con il mio Andrea al mio fianco. Non per sfida o sprezzo del pericolo e della sofferenza, ma perché affrontare le difficoltà con Andrea mi fa sentire un uomo più vero, mi rafforza invece che scalfirmi. Tutto questo e molto di più balenò nella mia mente, oltre che nel mio cuore, durante quell'interminabile bacio. E tanto ne fui travolto da non rendermi minimamente conto che avevamo indietreggiato abbracciati, continuando ad abbracciarci e pur con gli occhi chiusi, fino a raggiungere la poltrona più vicina e sederci li, io prima e lui poi sulle mie gambe.

Mi cingeva la testa con le sue mani morbide e tiepide, accarezzandola tutta, talvolta spostandole dalla nuca alle spalle e la parte alta della schiena per abbracciarmi, io lo ...

... tenevo saldamente abbracciato passando entrambe le braccia sui suoi fianchi, sotto le sue, con la mano sinistra che lo cingeva arrivando quasi al fianco destro da dietro la sua schiena e l'altra mano che da sotto arrivava a posarsi sulla sua nuca, accarezzando i suoi capelli morbidi.

"Ti amo cucciolo" sussurrai, quando quel bacio memorabile si esaurì.

"Anche io Simo. Ti amo tanto, talmente tanto... non basta dirtelo..."

Aveva perfettamente ragione: dirlo con le parole non era più sufficiente, tantomeno dopo un simile bacio, indescrivibile nella sua perfezione, i nostri cuori, ben più e ben prima dei nostri membri, urlavano il loro bisogno di battere insieme, petto a petto, e di dirsi "ti amo" adoperando il ben più eloquente e profondo linguaggio dei nostri corpi che si fondono insieme. Per conseguenza, i nostri corpi non furono certo contrari e il sentimento mise in moto l'appetito... e questo dimostra il loro torto a quanti sostengono che "l'importante è l'amore, non il sesso". Non vi è dubbio sul fatto che l'amore sia importante, ma il sesso tra due persone che si amano è una manifestazione di amore, il sesso celebra l'amore, ne è una delle tante meravigliose conseguenze, è un rapporto di causa-effetto imprescindibile. Non si ama senza donare piacere alla propria persona: quello non è amore, diventa solo possesso. E chiedetevi come mai le coppie che non hanno una felice e soddisfacente vita sessuale entrano in crisi e si sentono prigionieri, in possesso dell'altro. ...