15 - sesso infortunato - Racconti Erotici

15 - sesso infortunato

Ritorna finalmente l'estate, io e Andrea non vedevamo l'ora. Confesso che la primavera fu tosta per noi, il fatto che per mille motivi non abbiamo potuto per diverse settimane dormire insieme, salvo qualche eccezione, ci ha messo alla prova. Ci sono state un pò di incomprensioni, qualche muso lungo, ma la domenica tornava tutto apposto, dal suo "buongiorno" dato a colpi di pisellone alle coccole e al tempo che trascorrevamo insieme come due cuccioli.

Ora lui a lavoro ha finito, è più sereno e ha di nuovo più tempo per me, ce lo siamo decisamente meritato! Decidiamo di inaugurare la nostra estate facendo qualcosa di speciale, tra intimità e svago. Ci organizziamo per il primo week end di luglio, che i miei genitori avrebbero trascorso fuori. Il programma era venire da me nel pomeriggio (tanto di mattina c'erano ancora i miei), stare un pò insieme per ritrovare meglio la nostra intimità, finalmente soli, finalmente senza il tempo contato, senza dover fare attenzione a non fare troppo rumore, a non rimanere chiusi in camera troppo a lungo, e sopratutto a non rimanere chiusi in camera affatto: adoravamo poter vivere la nostra intimità per tutta la casa, come una coppia che convive per conto proprio. Quando non c'erano i miei, poterci abbandonare a momenti di dolcezza, o anche di impetuosa passione, in qualsiasi punto della casa senza alcuna pianificazione, in totale spontaneità. Quanti stupendi amplessi sul divano e sulle poltrone, la cui forma ci consentirono varie volte di ...

... incularci in posizioni davvero inconsuete e per questo ancor più eccitanti; quante rudi chiavate sul tavolo di cucina, quando trafficando magari per prepararci qualcosa da mangiare Andrea improvvisamente mi forzava da dietro a piegarmi faccia sul tavolo, mi abbassava pantaloni e boxer assieme giusto sotto il culo e mi impalava violentemente col suo bolide, facendomi urlare di piacere! Per non parlare delle volte in cui si faceva trovare nudo nella vasca da bagno, o in cui io mi facevo trovare nudo a novanta, in terra, col buchino rivolto verso di lui e supplicandolo di sfondarmi come una troietta in crisi d'astinenza... Momenti così, negli ultimi mesi ci erano stati impossibili, venendo lui giusto di domenica ed essendoci i miei in casa. Ma stavolta sarebbe stato diverso, avremmo potuto ritrovare quell'intimità completa, quello spirito di coppia affiatata, "conviventi" per un giorno, liberi di sperimentare il nostro rapporto senza alcun tipo di compromesso o sacrificio. Io e lui. Il nostro programma per questo magico week end non era particolarmente strutturato, volevamo viverlo all'insegna della spontaneità, come appunto una coppia che convive: mica si programma tutto, è amore non un piano di volo! In linea di massima, comunque, il programma prevedeva una bella cenetta romantica e un dolcissimo dopocena indimenticabile. A casa o fuori? Chissà, lo avremmo deciso sul momento, se ci fosse piaciuta di più l'idea di una cena romantica in un bel localino, quindi guadagnandoci in ...