1. Donatella cap.8 - Le telefonate con Gabriella


    Data: 05/12/2019, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... di più”. “È una maialona, vero?”. Non mi piaceva sentirla definire in quel modo Donatella. Donatella era l'amante perfetta. Calda, sensuale ed incredibilmente desiderosa di godimento. Non mi preoccupai e le dissi di moderare i termini. “Ok, ok, hai ragione. Ho esagerato. Ma continua. Mi sto toccando nel frattempo perché questa storia mi eccita un sacco!”. “Dove sei?”. “In auto in un parcheggio”. “E ti tocchi?”. “Beh, non c'è nessuno. Sono sola, ho una gonna, posso fare ciò che voglio senza che nessuno mi veda”. “Ok”. Era pazza, non c'era ombra di dubbio. Ma quella sua pazzia in qualche modo mi eccitava. Era una variante sul tema e nella mia storia con Donatella che rendeva il tutto molto più piccante. “Mmmhhh....sono eccitatissima. Continua, dai”. “Siamo andati avanti un po' in quel modo. A me piace molto guardarla mentre la scopo. Tua madre sa essere eccitante in modo semplice, partendo dallo sguardo, ma anche dalle posizioni. Si è portata una mano sulla fica e si è aperta le labbra con le dita, incitandomi ancora a spingere. Poi abbiamo goduto insieme e siamo rimasti in quella posizione per qualche attimo ad assaporare il momento”. “Tutto lì? Hai finito subito? Mi deludi....”. “Non è finito lì tutto! Ci siamo seduti ed abbiamo bevuto un bicchiere d'acqua per riprenderci. Tua madre ne ha bevuti due o tre di seguito ed io ho capito subito dove volesse andare a parare, anche se non le ho detto nulla. Abbiamo parlato un po', poi mi ha chiesto di trasferirci in sala e ci ...
    ... siamo seduti sul divano, ma un attimo dopo mi ha detto che le scappava la pipì ed allora ci siamo trasferiti in bagno”. “Lo sa che ti eccita un sacco quella cosa, eh?!?!?”. Anche questo era vero. Donatella mi teneva in pugno con quella mia passione per osservarla mentre urinava. Mi aveva chiesto se mi andasse di seguirla nel bagno ed io ovviamente lo avevo fatto. Una volta in bagno si era tolta il vestito e con le sole autoreggenti si era seduta sul water. Io le avevo chiesto di trattenersi un attimo ed ella lo aveva fatto, nonostante mi avesse guardato con scetticismo. “Voglio vedere da vicino, le ho detto”. “E lei?”. “Ovviamente ha acconsentito. Io mi sono inginocchiato davanti a lei mentre teneva le cosce spalancate ed ero praticamente con il mento appoggiato al copritazza a nemmeno dieci centimetri dalla sua fica. A quel punto tua madre mi ha chiesto se potesse liberare la vescica ed io ho acconsentito gustandomi lo spettacolo dell'urina che usciva dal suo corpo”. “Mmmmhhh....ancora un po' e godo”, mi disse Gabriella “ E poi?”. “Non appena è uscita l'ultima goccia dal suo corpo le ho chiesto di avvicinarsi ed ho cominciato a leccarla, restando lì in terra, davanti al water. Sapeva di piscia ma non mi ha disturbato la cosa, ormai sono abituato. Poi mi sono sdraiato a terra e le ho chiesto di sedersi con la fica sulla mia faccia e lei lo ha fatto. Si è messa in una posizione simile alle donne quando urinano su una turca ed io da terra l'ho leccata a fondo. Era praticamente ...