1. Donatella cap.8 - Le telefonate con Gabriella


    Data: 05/12/2019, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... penserà lui a soddisfarmi, visto che tu non vuoi”. Pensai un attimo a quella frase. “La storia che ho con te”. Avevamo una storia? Me lo chiesi senza sapermi dare una risposta. Mi colpì come quel “visto che tu non vuoi”. “Non è che non voglio”, le dissi. “Allora troviamoci e stiamo insieme”. “No, oggi non è il caso”, le dissi trattenendomi. “Vedi che ho ragione io? Dai, non è un problema. Staserà ci penserà Marcello. Magari domani ti racconto come è andata”. Sperai che non lo avrebbe fatto anche se sapevo che non si sarebbe trattenuta dal farlo. Sarebbe scesa nei particolari ed io avrei dovuto masturbarmi al posto suo. L’esatto inverso di quanto era accaduto quel giorno. E così accadde. Mi telefonò senza nemmeno scrivermi, mi disse che era stato bravo, ma non come me. “Però è stato originale” mi raccontò “Mi ha portata a cena, cosa che tu non hai ancora fatto, poi a bere un drink. Mi ha sedotta per tutta la serata, prima romanticamente e poi in maniera un po’ più spinta. Non aveva di certo la tua esperienza, però sono stata colpita dalla sua originalità”. Mentre continuò nel suo racconto, mi chiesi a che gioco stesse giocando. Io non l’avrei mai invitata ad una cena romantica. Non era la mia fidanzata. Il suo racconto mi incuriosì e mi eccitò allo stesso tempo e, sempre restando al telefono, mi diressi verso il bagno del mio ufficio. Entrai e mi chiusi all’interno a chiave, proseguendo nell’ascolto del racconto. “E cosa ha fatto di così originale?”. “Prima di tutto mi ha ...
    ... chiesto, dopo il nostro primo bacio, se mi andava un gioco erotico. La sua mano era già scesa sotto alla mia gonna e gli avevo fatto capire di essere disponibile. Eravamo a casa sua ed io, dopo i tuoi racconti, morivo dalla voglia di godere. Gli ho detto di sì e Marcello ha detto che avremmo dovuto spogliarci. Lo abbiamo fatto io sono rimasta con le autoreggenti e l’intimo, lui con i boxer. Mi ha fatta sedere su una poltrona e lui si è messo su quella di fronte, distante un paio di metri, poi mi ha chiesto di toccarmi e lui ha fatto altrettanto”. “Vi siete guardati mentre vi masturbavate?”, le chiesi super eccitato. “Sì! È stato super eccitante!!!”, mi rispose. Poi proseguì nel racconto. Mi disse che lei aveva goduto quasi subito ed aveva tentato di avvicinarsi, ma lui le aveva chiesto di proseguire. Le aveva chiesto di mettersi carponi sulla poltrona e di toccarsi passandosi la mano da dietro al sedere ed ella ovviamente lo aveva fatto. Sapeva bene come ci si toccava in quel modo perché lo faceva spesso. Si erano uniti solo dopo il suo secondo orgasmo quando, parole di Gabriella, “la mia fica era in fiamme e se non mi avesse scopata sarei corsa in cucina a prendere una zucchina da ficcarmi su”. Se il preambolo mi aveva eccitato, la sua descrizione del loro accoppiamento, con minuzia di particolari, incrementò il tutto. Marcello l’aveva presa da dietro e si era spinto con forza dentro di lei, prendendola per i fianchi. Lei era rimasta in ginocchio sulla poltrona finché il suo ...