1. Transinferno


    Data: 06/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Autore: UnoSguardonelBuiodellaNotte

    ... un gemito di dolore mentre avvertii uno strappo profondo nel culo accompagnato da una sensazione di bagnato.Cassio mi passò un braccio sotto la gola. Cercai di impedirlo ma le bastò spingermi quella verga in culo per un paio di centimetri, per schiacciarmi a terra indifeso.Mi prese per la gola e mi poggiò le labbra vicino all�orecchio, mentre il suo cazzo enorme, asinino, spaccava il mio culo vergine.Mi misi a piangere.�povero bambino, povero.� mi canzonava lei in un perfetto italiano, segno del controllo riacquistato.Intanto la sua verga nera mi frullava l�intestino guadagnando ogni minuto almeno 2-3 cm di profondità.Devo esserle grato di non avermelo spinto tutto d�un colpo, altrimenti mi avrebbe ucciso.La scena doveva essere eccitante per lei perché, senza neanche averlo messo tutto dentro, avvertii che aveva iniziato a godere. Dalle labbra le sfuggì un debole sospiro, mentre il corpo le si irrigidiva spruzzandomi nel culo 5 o 6 getti di sborra.Iniziai a lamentarmi pel dolore.Lei mi crollò sopra e giacemmo in quello strano abbraccio, violento e malsano, per alcuni minuti, forse un quarto d�ora.Ero annullato. Mi aveva spazzato via come uomo e come essere umano. Mi aveva annichilito sul piano fisico e su quello sessuale.Forse fu quello il momento in cui la sua presenza mi entrò nella mente senza mai più andarsene.Da quel giorno divenni la puttana di Cassio.�bravo erragasso.� disse alzandosi mentre il cazzo, ormai moscio, usciva dal mio culo con un plop!Si tirò su i jeans e ...
    ... se ne andò al bagno per rassettarsi.Soltanto molto più tardi ebbi il coraggio, e la forza, di alzarmi anch�io per andare in bagno.Il mio culo perdeva sangue. Quando camminavo sentivo l�ano tirarmi in mille direzioni diverse. Mi sciacquai lentamente e, mesto e fragile come un bimbo, me ne andai a letto senza cena mentre Cassio, senza prestarmi attenzione, guardava la tv in camera sua mangiando un panino del MacDonald.�ricorda di pulire domani.� mi avvisò prima che chiudessi la porta per sprofondare in un sonno agitato pieno di incubi a forma di cazzo.In una rapida escalation, il mese seguente, la mia vita divenne un inferno. Cassio aveva capito che ero totalmente succube della sua volontà. O forse del suo cazzo.Il mio nome era stato scordato, mi chiamava solo erragasso, ragazzo, quando le faceva comodo, altrimenti puttanella, frocio, culorotto.Aveva ripreso i suoi incontri e nella nostra casa arrivavano anche 30-40 uomini diversi al giorno.Non mi dovevo far vedere quando c�erano, tanto che prese la chiave e mi chiuse dentro senza permettermi di uscire per un intero giorno.Il terzo giorno mi sequestrò anche il cellulare.Ero in una specie di prigione.La mattina presto e la sera dopo cena dovevo svolgere tutti quei lavori che non avevo potuto svolgere nel giorno.Fui costretto a diventare un perfetto casalingo. Fortunatamente la casa era piccola.Per prima cosa mi toccò il bagno.Il bagno era poco più grande della mia camera, circa 6 metri quadrati, con un bidet, il piatto doccia con ...
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