sogni hard
Data: 07/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: nikypoxpox, Fonte: RaccontiMilu
... da lei. Mi vuole sempre di più. Lei vuole Camilla, ma non potrà mai averla. Una volta, qualche mese fa, era arrivata molto vicina a coronare il suo sogno. Camilla si sentiva depressa ed aveva trovato nella sue braccai un poco di riparo. Teresa sentiva il seno dell'amica contro il suo, avvertiva il calore del suo respiro. Si era spinta fino a sfiorarle le labbra con un bacio. Ma Camilla non voleva, era confusa da quel gesto, o forse confusa dalle sue stesse emozioni. Teresa la ama, ma sa che non potrà mai prendere il posto di Enzo. A volte riesce a dormire, altre si masturba nel silenzio della sua stanza, per sfogare in parte il desiderio e in parte per trovare almeno la pace dei sui sensi repressi. Questa notte ha continuato a chiamarmi, ma il sonno non arrivava a darle sollievo. La vedo, sdraiata sul letto, sfatto per le troppe volte che ha cercato una posizione giusta per il riposo. Mi avvicino fino a sentire il calore del suo respiro sulle mie labbra. La bacio dolcemente. Le sue labbra si schiudono e le nostre lingue s'incontrano. Mi tocca i seni e m'invita ad imitarla. Belli i suoi seni, toni e sodi, pesanti ma veri e fieri. I suoi capezzoli sono invitanti e le mie labbra si abbandonano su di loro. Morsetti gentili, piccoli dolori che sono essenza del piacere. La mia lingua scorre fino al suo pube. Una foresta di peli soffici, neri come pece orientale, profumata di sesso represso e di voglie inconfessate. Con la lingua le schiudo le labbra e piano le scorro lungo tutta ...
... la fessura. Si abbandona alla mia lingua come vorrebbe fare da sempre. è così felice che i suoi umori sono copiosi come un vino generoso che l'oste mesce con giubilo. Si sposta di lato, tirandomi sopra di lei. La sua bocca contro la mia vita, la mia contro la sua. Due corpi avvinghiati e due lingue che frugano ogni angolo delle nostre carni più intime e più nascoste. Quando con la lingua le stuzzico il fiore del mondo segreto la sento traversata da un brivido. Anche lei mi regala piaceri profondi ed intensi. Le apro le labbra con le dita, per liberare spazio dove infilare la mia lingua. So bene come le piace, adora quando la lascio scivolare per tutta la lunghezza, spezzando il ritmo quando le succhio la clitoride. Gode, gemendo e sudando, ansimando e fremendo. Continuo a leccarla, così da allungare il tempo del suo oblio. Si riprende in fretta, più eccitata di prima. Dal cassetto del comodino tira fuori un tubo di gomma, sembra una manganello, però è più morbido e flessibile. Lo lecca come fosse un pene maschile, e me lo offre. Ad ognuna una estremità del tubo, come un pene conteso, come un desiderio condiviso. Mi spinge indietro, facendo coricare sul letto. Mi divarica le gambe e con la lingua accompagna quello strano oggetto dentro di me. Ad ogni colpetto di lingua un centimetro di piacere.Inginocchiata tra le mie gambe lo muove, lo ruota. Lo fa scorrere. Tutto con maestria, con sapienza. Come non avesse fatto altro in tutta la sua vita. Mi piace e lei lo sa. Lo ...