1. Orgasmi ignobili per nobili , (e la baronessa? ) - 6a ed ultima parte


    Data: 07/12/2019, Categorie: Lesbo Autore: sexitraumer

    ... piacciono…mi piacciono tanto…su muovetelo ! Ohhhhhh !”
    
    Anche Juliana mosse la zucchina dentro il retto della Baronessa, mentre la cortigiana, lasciata la posizione sotto la nobildonna, si sistemò di fianco carezzandole il ventre, e la vulva ancora bagnata per il trascorso amplesso…quello rettale però le provocò un rilascio d’urina intrattenibile, e mentre si godeva carezze ventrali, e l’amplesso anale, la nobildonna perse i sensi e si addormentò…dormì nuda un’oretta appoggiata sui giovani seni caldi di Juliana, che continuava a carezzarle la testa e la fronte…
    
    …nel momento del risveglio la giovanissima Juliana, dalla lunga chioma castana scura, stava carezzando la fronte ed i capelli della Baronessa, per lei l’agiata borghese Teresa Sanfedele, con la guancia rivolta al piccolo e caldo seno di lei, oggettivamente il più bel cuscino al mondo…quando la nobildonna aprì gli occhi si alzò senza riconoscere Juliana per dei secondi, poi si rese conto con chi avesse dormito nuda, bagnata, e sudata. D’istinto si alzò e andò a cercare il vaso da notte per liberare la vescica. Espletato il naturalissimo bisogno, entrò nuovamente nella tinozza per rinfrescarsi e riprofumarsi tra le erbe e fiori lasciati disciogliere in acqua…rimase immersa fino al seno per cinque o sei minuti, poi si alzò in piedi bagnata; seguì qualche istante di disappunto perché a palazzo avrebbe trovato due o tre serve disposte ad asciugarla con dei panni di lino toccandola con gentilezza…qui la sua cortigiana, ...
    ... dal fittizio nome di Antonietta, che lei nobildonna invece si limitava a chiamare “amica mia” non intuì subito cosa potesse volere…per cui disse:
    
    “Trovereste un po’ di panno; vorrei asciugarmi…Juliana !”
    
    “Ditemi, Teresa…”
    
    “Mi piacerebbe ch’entraste un pochino nella tinozza, ove gradirei che passaste un po’ di quelle erbe e fiori nella vostra patata…sento che vi devo qualcosa…”
    
    “Se non volete altro madama…”
    
    Juliana andò ad immergersi nella tinozza, passando fiori di camomilla e lavanda nella vulva, tra le cosce come le aveva detto la sua amica Teresa, col doppio dei suoi anni…mentre la sua amica la aiutava ad asciugarsi, toccandola anche tra le cosce, la Baronessa disse:
    
    “…Antonietta…aiutate Juliana ad asciugarsi…la voglio qui subito, davanti a me!”
    
    “Subito, Teresa.”
    
    La ragazza andò incontro alla bionda neo amante; la loro statura era per lo più uguale. La Baronessa, conquistata dal suo viso innocente, che le ricordava quello di sua figlia Alessandra ormai quasi coetanea della saffica ninfetta, prese tra le mani le sue guance, la guardò degli istanti, e la baciò in bocca per un lungo minuto, poi estrasse la propria lingua e scambiò diversi tocchi e sovrapposizioni con la ragazza…poi la spinse sul letto e nuda andò sopra di lei baciandole il collo, e passandovi la lingua sulla pelle; Juliana, sentendo i propri capezzoli incontrare e strusciarsi contro quelli della nobildonna, emise un rantolo affannoso, e prese calore in tutto il corpo…la Baronessa aveva ...
«12...121314...20»